Vimercate – Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E così, lo scorso fine settimana, i predoni del rame sono tornati al cimitero a fare razzia di canali di scolo di oro rosso. L’episodio suona un po’ come una beffa, considerato che la prima razzia risaliva solo a tre giorni prima e che già allora dal camposanto erano spariti circa 70 metri di rame.
Questa volta i balordi sono arrivati ben attrezzati e sono riusciti a portarsi via più di centro metri di metallo, in parte nuovo di zecca. E’ successo tra venerdì e domenica notte, durante le ora di buio. La banda è entrata in azione con un piano ben preciso: evitare di essere disturbata a “lavori in corso”. E così, dopo aver fatto saltare il lucchetto che tiene chiusa la sbarra di accesso dall’area dell’omnicomprensivo, i malviventi hanno posizionato un lucchetto nuovo, portato appositamente e poi abbandonato sul posto. Così’ si sono accaniti sul rame che hanno trovato e lo hanno poi presumibilmente caricato su un mezzo voluminoso.
L’episodio è stato denunciato alla stazione locale dei carabinieri che si occupa ora delle indagini. L’ipotesi più probabile è che i colpevoli siano gli stessi che hanno colpito solo qualche giorno prima, tornati sul posto dopo aver studiato bene il posto e le potenzialità nel primo raid. Questa volta, a differenza dell’altra, sembra che nessuno abbia notato nulla di particolare. La zona, peraltro, è piuttosto isolata. Per il Comune, l’elenco dei danni (e dei costi) raddoppia.