Villasanta, truffato il sindacoRaggirato attraverso una email

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Villasanta – Le truffe on line saranno anche all’ordine del giorno, ma quando la vittima è il primo cittadino, il fatto fa notizia. Soprattutto perché il sindaco Enrico Fontana, rinunciando a mantenere l’episodio nella sfera della sua privacy, ha scelto di raccontarlo pubblicamente per mettere in guardia tanti utenti di internet che come lui possono cadere vittime di un attimo di distrazione piuttosto che di un piano ben congegnato.

Un paio di clic con il mouse del computer di casa sono bastati al sindaco per perdere in una sola sera 500 euro, prelevati da ignoti sul suo conto corrente mentre lui si trovava in casa con al sua famiglia. E’ stato il messaggio di avviso di prelievo con carta di credito arrivato sul cellulare a insospettirlo. Un fatto inquietante considerato che la sua carta di credito era nel suo portafogli.

Quella mail arrivata da CartaSì solo qualche ora prima gli è tornata in mente immediatamente e Fontana ha bloccato la carta scongiurando altre emorragie di denaro. Il metodo usato è quello già visto in svariati casi in cui i maghi delle truffe informatiche sono riusciti a farla franca. «Mi è arrivata una mail – ha spiegato il sindaco- in cui mi si diceva che avevo diritto a un bonus fedeltà in contanti. Ammetto che in quel momento ero un po’ distratto e che sono stato tratto in inganno dal fatto che la mail portava il marchio di CartaSì, la stessa che ho io».

L’allegato della mail parlava chiaro: «Premiamo la tua fedeltà. Anche nel 2009 CartaSì è il programma di fedeltà dedicato ai possessori di una CartaSì. L’importo vinto le verrà accreditato sua carta». Il fatto che mancasse un "sulla" deve essere passato inosservato, l’occhio è caduto probabilmente sull’indicazione dell’importo del bonus (299 euro, 1 euro di commissioni) e sulla scritta evidenziata e sottolineata "accedi ai servizi on line per ottenere il Bonus".

Poco sotto la raccomandazione di provvedere entro 48 ore dalla ricezione della mail. E così è bastato un clic per finire in una pagina che recava un modulo da compilare con le coordinate bancarie. Dopo aver compiuto l’operazione il sindaco non ci ha più pensato, fino alla sgradita sorpresa della sera.
Valeria Pinoia