Villasanta, la Form torna indietroRipensata la «cassa» nominale

Villasanta – La Form ha fatto un passo indietro e ha tirato una riga su quella lista nominale di cassintegrati stilata qualche settimana fa, richiamando tutti sul posto di lavoro. È finito così, almeno per il momento, il braccio di ferro tra i sindacati e la ditta di pressofusioni di via Bixio. A indignare i lavoratori non era stato tanto l’annuncio della cassa integrazione per 13 settimane, ma il fatto che i nomi fossero già stati decisi (30 persone tra impiegati e operai), che non fosse contemplata la rotazione e che non fosse previsto alcun anticipo delle erogazioni dell’Inps. Tre mesi senza stipendio, era la sentenza, e all’orizzonte si profilava il licenziamento, al termine del periodo di cassa. E così, Cgil e Cisl si sono mobilitate, hanno organizzato scioperi suddivisi per turni e blocchi della merce ai cancelli per due venerdì di seguito, ottenendo un’adesione soddisfacente. Venerdì della scorsa settimana, a metà giornata, i vertici Form hanno preso una decisione e hanno chiamato negli uffici i rappresentanti dei lavoratori.