Verano, scuolabus più caroSi dimezza il numero degli utenti

Verano – Canterebbe anche vittoria, la Lega Nord. Se non lo fa, è solo perché le conseguenze dell’avverarsi della sua “profezia” non hanno nulla di buono. Come previsto mesi fa dalla sezione locale del Carroccio, infatti, le iscrizioni al servizio di trasporto dei bambini in pullman per il prossimo anno scolastico hanno fatto registrare una sensibile flessione. Il giorno della chiusura delle iscrizioni, martedì, in municipio erano arrivate 60 domande. Erano 130 l’anno scorso i bambini che usufruivano del servizio. Gli uffici raccoglieranno le richieste dei ritardatari ancora per qualche giorno, ma le premesse fanno pensare che quest’anno si arriverà a un numero totale di utenti di gran lunga inferiore da quello degli anni scorsi. «Colpa dell’aumento delle tariffe – attacca a muso duro il segretario della Lega, Flavio Tentori – che sono lievitate da 180 a 300 euro annui. Purtroppo si è verificato quello che temevamo. E non poteva che essere così vista la crisi economica generale. Non so cosa avesse in mente la giunta Casati quando ha deciso l’aumento, ma so cosa otterrà con questa scelta scellerata: lo scontento di quelle famiglie che hanno bisogno lo stesso di usufruire del servizio, una settantina di bambini che a settembre andranno a scuola in auto invece che in pullman, l’esasperazione di chi abita vicino alle scuole e si vedrà occupare i parcheggi sotto casa, e l’aumento di traffico e inquinamento. Il costo per la collettività, poi, è rimasto lo stesso, perché a fronte di un raddoppio del costo per le famiglie, c’è stato un dimezzamento dell’utenza, e quindi il “buco” è rimasto. Per questo –aggiunge Tentori – chiediamo al sindaco di valutare la nostra proposta: un questionario per sondare l’interesse dei genitori a servirsi del pullman a un “prezzo politico”. Il servizio del trasporto scolastico va incentivato, invece che eliminato».
Alessandra Botto Rossa