Vedano al Lambro – «Allora, quest’anno ce la facciamo?». La domanda viene abilmente dribblata, nemmeno ci fossero dei calciatori pluridecorati sul palco di largo Repubblica. Ci sono invece tanti tifosi della Ferrari e l’interpellato, Stefano Domenicali, team principal della scuderia di Maranello, bravo a svicolare l’interrogativo, se la cava con un semplice, ma efficace, «Buon appetito a tutti».
La mente è già al prossimo Gran Premio, quello che si disputa domani a Singapore, in notturna. Qui a Vedano, invece, si avvicina l’ora di pranzo, è già passato mezzogiorno di domenica 16 e l’ottavo Expo Racing Cars è nella sua seconda giornata.
La manifestazione festeggia i 45 anni dalla fondazione della «Scuderia Ferrari Club»: il manipolo di appassionati, che nel lontano 1967 improvvisarono uno striscione per farsi fotografare con i piloti della Ferrari Parkes e Bandini nei box del circuito di Monza per la Mille Chilometri, è cresciuto. Il ricordo per i fondatori è ancora vivo. Sabato 15, Luigi Vignando, speaker dell’autodromo brianzolo e voce di «La7» per il Mondiale SuperBike, conduce alla grande la serata fra emozioni e ricordi, foto e filmati sul mondo delle corse.
Sul palco, i presidenti o i loro figli: Florindo Cereda («Che bella la musica dei motori»), Stefano Villa per il papà Alfonso, Davide Meroni per il papà Amleto, Ercole Colombo («La Formula Uno era altro rispetto a oggi: adesso ci sono iperprofessionisti che non vedono oltre il loro naso») ed Osvaldo Vismara («Siamo il primo Ferrari Club nato al mondo, ancora oggi ci scrivono ad esempio da Giappone, Argentina, Canada»).
C’è tempo per non dimenticare un monzese doc, amico e socio del club vedanese, scomparso nel 2001: Vittorio Brambilla. E’ intitolato a lui il Memorial che quest’anno viene consegnato a Ezio Zermiani, «il» giornalista Rai della corsia dei box.
Ma. S.