Desio – Un altro monumento desiano nel mirino di ladri e vandali. Dopo i vandalismi al monumento dedicato a don Giussani, nell’omonima piazza, scoperti un paio di mesi fa, questa volta a farne le spese è stato “Il Bandista”, la statua collocata nella piazzetta Aldo Moro, davanti al Centro Diurno Anziani e intitolata alla memoria del desiano Vincenzo Secchi, che ha speso una vita intera per il corpo musicale Pio XI, di cui ha fatto parte per oltre 70 anni. Nei giorni scorsi è stato rubato il mazzuolo che il bandista tiene in mano.
Ad accorgersene sono stati parenti stessi del desiano a cui è intitolata la scultura. I famigliari, rammaricati, hanno quindi avvisato il sindaco. Tempo fa, sempre allo stesso monumento, era stata rubata la targa, che poi era stata rimessa. La statua, commissionata dalla famiglia Secchi, è alta due metri e dieci centimetri ed è posizionata su una base alta un metro. I ladri per rubare il mazzuolo devono quindi essersi arrampicati. Ma nessuno, a quanto pare, li ha notati.
L’opera è stata realizzata dallo scultore desiano Carlo Elli e inaugurata nel novembre 2007, in occasione del 135 anni del corpo musicale Pio IX. La cerimonia era stata solenne, alla presenza delle autorità e della stessa banda. Gli amministratori locali tra l’altro avevano sottolineato un vanto: il comune di Desio è il primo in Italia ad avere un monumento del genere.