Tiro impressionante da una ventina di metri la prima realizzazione, mentre il raddoppio lo vede protagonista su angolo dove riesce ad anticipare tutti e a depositare di testa in fondo al sacco. Ad una decina di minuti dal riposo ci pensa Fioroni a triplicare con la complicità pressocchè totale del portiere locale che si fa sfilare la palla su una punizione apparsa tuttaltro che pericolosa. Ordinaria amministrazione nel secondo tempo con i locali che ovviamente cambiano (subito dentro Centonze e Zagarìa, poco dopo entrerà anche Taddeo), ma azzurri per una volta attentissimi nelle retrovie con i difensori (aiutati anche da un centrocampo che finalmente agguanta e perde pochi palloni) che azzerano di fatto le velleità avversarie. Tutto bene quindi per l’esordiente in panchina Borghetti che ha preso il posto degli squalificati Cortelazzi e Ratti. 

Con questa vittoria la Caratese – almeno per ora – si lascia alle spalle la coppia Trento (pesantemente sconfitto in casa dall’Alzano Cene) e Solbiatese (pari in casa della Virtus Vecomp), ma soprattutto si avvicina sensibilmente proprio al Villafranca che lo sopravanza di una sola lunghezza. Ora, come spesso abbiamo sottolineato, dopo la bella prova contro i virgiliani capolisti e la bella impresa di Verona, dagli azzurri ci si aspetta più continuità; la possibilità di fare ben c’è, l’abbiamo notato in queste due ultime uscite, bisogna soprattutto crederci. Prossimo avversario un’altra veronese, la Virtus Vecomp; all’andata fu uno scialbo 0 a 0 con davvero poche emozioni. Vietato abbassare la guardia perché, tutto sommato, forse gli azzurri non erano così scarsi prima, ma guai a pensare, ora, di essere diventati dei fenomeni.