«Uccisa perchè voleva lasciarlo»Braccato l’amante di Sharna

Omicidio di via D'Annunzio, il cerchio si stringe attorno all'amante 25enne di Sharna Abdul Gafur, 18enne bengalese: secondo gli investigatori la ragazza voleva troncare la relazione e l'uomo potrebbe averla strangolata in un raptus.
«Uccisa perchè voleva lasciarlo»Braccato l’amante di Sharna

Monza – Si sono tenuti in contatto fino a poche ore prima del ritrovamento del cadavere. Tra Sharna Abdul Gafur e il ragazzo bengalese 25enne col quale aveva una relazione sentimentale, sparito nel nulla dal giorno dell’omicidio, ci sono stati scambi di telefonate ed sms, il giorno stesso dell’omicidio della povera ragazzina bengalese di 18 anni, trovata strangolata venerdì pomeriggio nell’appartamento dello zio, al civico 12 di via Gabriele D’Annunzio, nel quartiere San Rocco.

E’ quanto emerge dalle indagini che proseguono serrate da parte di carabinieri e procura di Monza, dal giorno dell’omicidio. Esaminando i tabulati telefonici, risultano telefonate fra i due nella mattinata di venerdì. Non è nemmeno escluso, che il ragazzo si trovasse fisicamente in zona, nello stesso periodo. Alla luce di questo riscontro effettuato dagli inquirenti, la posizione del giovane bengalese, a questo punto, si aggrava, anche se lo stesso non risulta formalmente iscritto nel registro degli indagati.

Il fascicolo per omicidio, aperto dal sostituto procuratore Alessandro Pepè, infatti, risulta ancora iscritto contro ignoti. La svolta, però, potrebbe arrivare una volta trovato il 25enne bengalese, che deve ancora essere sentito in relazione all’uccisione della povera Sharna, che si trovava a Monza, ospite dello zio, da soli 15 giorni, a seguito di un dissidio maturato all’interno della sua famiglia, in particolare, sembra, con la madre e la sorella maggiore. I contrasti erano nati, secondo quanto ricostruito in questi giorni di interrogatori, a causa della relazione che Sharna ed il ragazzo bengelese avevano allacciato.

 Entrambi, infatti, avevano una situazione familiare che non gli consentiva certo, secondo gli schemi culturali delle rispettive famiglie, di legarsi ad altre persone. Sharna Abdul Gafur, sin dalla tenera età di 14 anni, era stata promessa in sposa ad un altro giovane, che si trova in Bangladesh. E sempre nel paese asiatico, si trovano anche la moglie ed il figlio piccolo del ragazzo di 25 anni, che i carabinieri stanno braccando proprio in queste ore. Il loro rapporto, dunque, era osteggiato a tal punto che Sharna, stando ad una delle ipotesi prese in considerazioni dagli investigatori, avrebbe potuto deciso di troncare definitivamente col ragazzo.

Una decisione di fronte alla quale, il 25enne potrebbe aver reagito con violenza tale da trasformarsi in un omicida. Solo ipotesi, comunque, in attesa di sentire finalmente la versione dello stesso, cercato attivamente muovendosi tra la comunità bengalese di Milano, dove è maturata la vicenda. A fianco alle congetture, si aggiungono gli elementi certi forniti all’indagine dall’autopsia effettuata sul corpo di Sharna. L’esame ha confermato la morte per soffocamento ed un ecchimosi sullo sterno, come se l’assassino l’avesse tenuta ferma con un ginocchio premuto sul petto. Federico Berni