A.A.A Turista responsabile cercasi… per vivere in chiave ironica e divertente le diversità tra il turismo di massa e la scelta, differente, di vedere il mondo percorrendo strade sostenibili, secondo i principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture.
Aitr, Associazione italiana turismo responsabile, con l’associazione Tures di Brescia, presenta sul tema una mostra a fumetti (aperta sino al 16 luglio) composta da 30 pannelli in bianco e nero e il manuale “Turismo responsabile: che cos’è, come si fa”. La mostra si apre il 16 giugno e, lo stesso giorno, nella filiale di Banca popolare Etica di via Musei, a Brescia, viene presentato il volume scritto da Maurizio Davolio, presidente Aitr e Chiara Meriani, giornalista di viaggio, edito da Touring Editore. Si tratta di un veloce manuale, risultato collettivo del lavoro di 50 soci Aitr, che insegna a viaggiare rispettando l’ambiente, il patrimonio storico e artistico, le culture dei luoghi e dei popoli e gli interessi delle comunità locali. Insomma, un modo di viaggiare a misura d’integrazione e condivisione, senza rinunciare a relax e divertimento. Il libro è già stato presentato all’interno di “Fa’ la cosa giusta”, fiera del consumo critico che si è tenuta a Milano lo scorso marzo e che ha, tra le sue finalità, quella di presentare diverse occasioni di viaggio responsabile.
Lentezza e profondità: questi sono i due principi fondamentali che guidano coloro che scelgono, e che promuovono, i viaggi responsabili, opportunità che riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Scegliere strade e località secondarie, incontrare le popolazioni del luogo, usare mezzi eco-compatibili, soggiornare in alberghi diffusi, comunità, terre confiscate alla criminalità organizzata, scoprire gli antichi mestieri della zona, o viaggiare nei vari continenti in luoghi sino ad oggi poco considerati e condividere gli stili di vita, i ritmi di lavoro delle popolazioni locali: le possibilità di turismo responsabile, e spesso anche solidale, sono davvero tante. E sono tanti coloro che, sempre di più, scelgono di viaggiare con questa “filosofia”.
Per conoscere meglio il libro, l’associazione e le sue proposte di turismo responsabile www.aitr.org.
Arianna Monticelli