Treni, riparte la Saronno-SeregnoIl 9 dicembre tutti in carrozza

Nove dicembre 2012. A 125 anni, quasi esatti, dal primo viaggio di un treno sulla tratta, la Saronno-Seregno tornerà in funzione: 68 treni al giorno, che viaggiano in direzione est-ovest e viceversa, per favorire la mobilità di pendolari e merci.
Treni, riparte la Saronno-SeregnoIl 9 dicembre tutti in carrozza

Seregno – Nove dicembre 2012. A 125 anni, quasi esatti, dal primo storico viaggio di un treno sulla tratta, la Saronno-Seregno tornerà in funzione. L’annuncio era stato dato a maggio, durante l’ultimo sopralluogo delle autorità sul cantiere rimasto aperto per due anni, ed è stato ribadito la scorsa settimana, durante il primo passaggio ufficiale di un vagone passeggeri, riservato a politici e amministratori della zona, sui restaurati binari della linea.
«I lavori, come previsto, saranno conclusi per tempo, in modo tale da arrivare pronti alla data del cambio orario ferroviario invernale – ha dichiarato Norberto Achille, presidente del Gruppo Fnm – Questa linea consentirà ai treni che viaggiano in direzione est-ovest e viceversa di evitare l’attraversamento del nodo ferroviario di Milano, di decongestionare il traffico sul capoluogo e di favorire la mobilità dei pendolari e delle merci. Con questo progetto si conclude un lungo percorso, frutto di un grande lavoro portato avanti insieme a Regione Lombardia ».

Particolarmente soddisfatto anche il consigliere regionale ed ex assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo. «Quest’opera è stata completata rispettando costi e tempi previsti grazie alla perizia di progettisti, dirigenti e operai. Pur non essendo più assessore, ho voluto essere presente, anche per una ragione affettiva: rimango legato alle opere che stiamo portando a termine; in più la Saronno-Seregno è anche vicina alla mia storia personale. Consegneremo un’infrastruttura che darà 68 treni al giorno ai cittadini di questo territorio. Questo è il simbolo di una Regione che lavora per i suoi cittadini e consegna risultati concreti».