Treni, riparte la Saronno-SeregnoDiario di bordo del primo viaggio

Riparte la Saronno-Seregno ed ecco il diario di bordo del primo viaggio. Sei vagoni e qualche sorpresa: prima tratta in sotterraneo, poi anche i sottopassi per gli animali. Le fermate di Ceriano e Cesano sono nel parco delle Groane. E a Cesano dovrà tornare il cantiere.
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Seregno – È vero. È stato solo un sopralluogo, una ricognizione sullo stato dei lavori in vista della reale riapertura del 9 dicembre. Nulla di speciale, sembrerebbe. Eppure è stato difficile per i tanti presenti nascondere un po’ di quell’emozione che a tutti, almeno una volta, da bambini, sarà capitato di provare vedendo sbucare un treno da dietro una curva, sui binari della stazione vicino a casa. Giovedì mattina, nel tunnel sotterraneo di Saronno Sud, a tutti è sfuggita una smorfia, tra il sorpreso e l’infastidito per la verità, quando il caratteristico fischio, potente e acuto, ha annunciato l’arrivo del treno prima che la locomotrice approcciasse il binario principale e si scorgessero i sei vagoni che compongono ognuna delle vetture, avute in eredità da Fs ma immancabilmente vergate dal simbolo di Trenord, messe in servizio sulla nuova tratta Saronno-Seregno.
Che poi tecnicamente si tratti della S9, Saronno- Albairate, via Seregno, Desio, Monza e Milano, a pochi importa. Tutti la chiamano Saronno-Seregno, o al massimo, qualche brianzolo duro e puro può spingersi fino a Seregno-Saronno. Il viaggio a bordo del primo treno passeggeri parte proprio da qui, dalla banchina sotterranea della stazione di Saronno Sud.

Raggiungerla è semplicissimo, si trova a pochi passi dal frequentatissimo, per via dell’enorme parcheggio del quale è dotato, edificio principale. Da questo stesso punto passeranno 68 corse giornaliere, due ogni ora, dalle 6 alle 23. I treni da Saronno si muoveranno ai minuti 7 e 37 di ogni ora e si fermeranno a Saronno Sud ai 10 e 40, a Ceriano-Solaro a 14 e 44, a Ceriano-Groane a 17 e 47, a Cesano- Groane non ancora ultimata, a Cesano Maderno a 22 e 42, a Baruccana a 24 e 54 e naturalmente a Seregno Fs a 29 e 59. Una volta usciti in superficie da Saronno Sud, si raggiunge in pochi minuti la nuova stazione di Ceriano, a pochi passi dal centro, voluta dai cittadini identica al vecchio fabbricato viaggiatori, un fabbricato del quale si narrano storie popolari al limite della leggenda.

Il viaggio prosegue nel bosco delle Groane. Ceriano-Groane e Cesano-Groane sono immerse nel verde del Parco. A lato solo alberi e i sottopassaggi ciclopedonali o animali (sì, animali, così scoiattoli e rane possono attraversare i binari senza pericoli). Le due stazioni in realtà sono poco più che fermate. Cesano-Groane, in particolare, al momento non è nulla più che una banchina, due binari e una pensilina. Il cantiere è passato di qua, e dovrà tornarci in futuro, ma almeno si preferisce concentrarsi su altro: Cesano-Groane verrà, ma non subito. Poi la linea diventa a binario unico, non era necessario raddoppiare la tratta per un treno ogni mezzora, e raggiunge Cesano centro. Anche qui, mancano ancora i corrimano e qualche finitura, ma a distanza di pochi passi si può raggiungere agevolmente l’interscambio con la tratta Seveso-Asso, uno dei 12 possibili interscambi consentiti della Pedemontana su rotaia, così è stata chiamata per le evidenti similitudini.

A Baruccana di Seveso il cantiere è in fermento: entro il 9 dicembre andrà ultimato anche il sottopasso auto, una delle 12 opere realizzate per limitare al minimo i necessari passaggi a livello. Ne sono rimasti sei sulla tratta, tutti automatizzati. Ad ognuno di questi, insieme con gli operai al lavoro, erano presenti semplici cittadini. Chi in bici, chi a piedi, appoggiati alle sbarre a farsi domande sui treni che dopo 40 anni torneranno a passare. Alcune case sono proprio a due passi dai binari, chissà se i vantaggi di aver il treno a due passi basteranno a far dimenticare i dieci secondi di disturbo ogni mezzora? Sbirciando fuori dal finestrino il panorama cittadino si è sostituito alla brughiera, anche se ancora, di tanto in tanto, si scorge qualche orticello, qualche cuccia per i cani da caccia, qualche campo incolto.
A Seregno termina il viaggio, in totale 22 minuti, al netto dei ritardi naturalmente, ma in futuro continuerà quello dei pendolari diretti ad esempio a Monza, all’università Biccoca, a Bergamo. La stazione è quella delle Fs. Chi non la conosce, sicuramente potrà scoprirla nei mesi a venire. Più precisamente dal nove dicembre, quando sarà ancora più facile arrivarci.
Diego Marturano