Timbravano e andavano a fare la spesaDisciplinare: sei mesi a casa, ma pagate

Monza, l’accusa: «Ha violentatola bimba della prof di ripetizioni»

Desio – Timbravano il cartellino e poi andavano a fare la spesa, o dalla parrucchiera. La punizione? Stare a casa sei mesi con lo stipendio decurtato. Protagoniste tre addette alla cancelleria del Tribunale, sede staccata di Monza, denunciate e sotto processo. Hanno patteggiato la pena, l’accusa è truffa ai danni dello Stato. Altra cosa è il provvedimento di sospensione disciplinare: sei mesi a casa, ma pagate, seppur con uno stipendio decurtato. L’assenza di tutte e tre le addette contemporaneamente avrebbe ancor più paralizzato il già ingolfato tribunale, alle prese con una cronica carenza di personale. Al settore civile, cinquemila cause ogni anno, è rimasto solo un cancelliere rispetto ai cinque previsti in organico. Di qui la decisione di farle lavorare a rotazione: una a casa e due al lavoro.