Superbike, prima in AustraliaL’esordio Yamaha è sotto tono

Lesmo – Esordio da dimenticare domenica a Phillip Island in Australia per il team ufficiale Yamaha impegnato nella prima gara del mondiale Superbike. La squadra, che ha la propria sede a Gerno di Lesmo, non è andata oltre ad un nono posto con l’inglese Cal Crutchlow ed il decimo del connazionale James Toseland in gara due, dopo che entrambi i piloti erano stati vittima di una scivolata nel corso della prima manche.

«Nonostante il massimo sforzo fatto da tutta la squadra per l’intero fine settimana, senza dubbio è stato per noi un weekend difficile – spiega Massimo Meregalli, team manager – Abbiamo risolto il problema delle vibrazioni solo venerdì e questo ci ha consentito di verificare le effettive potenzialità della nostra moto solo durante le qualifiche di sabato ed in gara».

Troppo poco tempo quindi per preparare al meglio il doppio appuntamento d’esordio ed opporre un’efficace resistenza alla Suzuki di Haslam ed alla Ducati privata dello spagnolo Checa che insieme alle due moto ufficiali di Borgo Panigale affidate a Fabrizio ed Haga, si sono alternate sui gradini del podio.

Se da un lato resta la convinzione di aver svolto un discreto lavoro, dall’altro spiace non essere riusciti a confermare le buone posizioni delle prove ufficiali. Adesso arriva un stop di un mese prima del ritorno in pista sul circuito portoghese di Portiamo. «Ora dobbiamo lavorare sui dati raccolti e concentrarci per trovare una soluzione e tornare così a lottare per il vertice dalla prossima gara» conclude Meregalli.
Diego Onida