Stormy Six e Ovadia raccontano Varsavia

Un simbolo del rock progressive e politico degli anni ’70 e uno del teatro che si etichetta come “impegnato”. Gli Stormy Six con Moni Ovadia. Il risultato è “Benvenuti nel ghetto”, per ricordare la rivolta di Varsavia.
Il Ghetto di Varsavia (foto Wikipedia)
Il Ghetto di Varsavia (foto Wikipedia)

Un simbolo del rock progressive e politico degli anni ’70 e uno del teatro che si etichetta come “impegnato”. Gli Stormy Six con Moni Ovadia. Il risultato è “Benvenuti nel ghetto”, il progetto di uno spettacolo di impegno storico e civile per raccontare in parole e musica la rivolta nel ghetto di Varsavia dell’aprile 1943.

Un salto indietro nel tempo, fino al primo esempio di ribellione collettiva contro l’oppressione nazista. Uomini e donne, vecchi e bambini ebrei destinati a essere le vittime della persecuzione contro le squadre delle SS. Una protesta che durò per un mese circa prima di venire repressa da soldati e ufficiali tedeschi.

(Aprile 2013: le prove dello spettacolo “Benvenuti nel Ghetto”)

Lo spettacolo, in data unica, è andato in scena nella ricorrenza dei 70 anni a Reggio Emilia. E poi è diventato un doppio cd con undici tracce inedite completato da un dvd che cattura la narrazione di Ovadia, accompagnata da immagini d’epoca in bianco e nero. La testimonianza della tragedia.

(Moni Ovadia e Stormy Six in “Benvenuti nel Ghetto”)

Il dvd include come bonus la versione live di “Dante Di Nanni”, l’unica concessione al passato della band milanese in un capitolo nuovo di una carriera artistica segnata da grandi inni di piazza.

(Stormy Six in Dante Di Nanni)

Lo spettacolo sarà replicato eccezionalmente il 14 febbraio al Teatro Elfo Puccini di Milano.

(Stormy Six in Stalingrado e La fabbrica dall’album “Un biglietto del tram” – 1975)