Sovico Il sindaco di Sovico Alfredo Colombo bolla come <gravi e scorrette> le affermazioni rilasciate alla stampa dall’assessore al commercio del Comune di Macherio Cesare Ghezzi in merito alla vicenda Esselunga.
<Ho letto con stupore e rammarico le dichiarazioni dell’assessore – replica – gravi in quanto, anziché essere condotte nell’ambito istituzionale, proprio per regolare i rapporti fra diversi soggetti pubblici, utilizzano in questo caso la sola stampa locale, in un evidente tentativo di screditare e sminuire quanto fatto dal Comune di Sovico. Scorrette perché riportano fatti e posizioni del nostro Comune assolutamente non corrispondenti alla verità>.
Colombo suppone che <l’assessore è stato male informato, poiché assente, di quanto discusso in sede regionale (Conferenza di Servizi), oppure non ha letto o non ha attentamente letto la delibera di giunta prodotta dal Comune di Sovico a supporto delle proprie valutazioni> ed evidenzia che <alla seduta del 21 ottobre, erano assenti (eccetto Sovico) pur se invitati, tutti i Comuni confinanti con Macherio e tutte le associazioni di categoria del commercio e dei consumatori e che nessuno di questi soggetti interessati (ad eccezione di Sovico) ha presentato osservazioni o altro>.
Questa la posizione di Sovico: richiesta a Esselunga di produrre idonea documentazione, al momento mancante, nella quale si indichi con chiarezza l’uso che verrà fatto della nuova superficie di vendita non alimentare che raddoppia quella esistente. <Se poi si tratta semplicemente di spostare e integrare gli scaffali esistenti senza ampliare l’offerta merceologica e di aprire un solo grande negozio di profumeria, come parzialmente dichiarato da Esselunga e dall’assessore Ghezzi, basta scriverlo nero su bianco in un documento ufficiale> precisa il sindaco, che aggiunge <se è vero che il progetto complessivo di Esselunga ha avuto origine nel 2001 quando la Regione consentiva l’apertura di numerosi centri commerciali, è altrettanto vero che a distanza di circa 10 anni le condizioni del mercato si sono totalmente modificate; in un momento di grave crisi economica, pensiamo che nei nostri Comuni di tutto ci sia bisogno fuorché di mettere in campo nuove superfici di vendita in concorrenza col commercio di dettaglio>.
E conclude: <l’amministrazione comunale di Sovico non alimenta quelle che l’assessore Ghezzi indica come “voci di paese”, ha invece discusso di questa vicenda solo all’interno della giunta municipale e nell’ambito di un incontro con l’associazione commercianti ed artigiani di Sovico, alla quale il sottoscritto ha comunicato esclusivamente i fatti risultanti dagli atti ufficiali>.
Elisabetta Pioltelli