Smartphoneche fa magie

Smartphoneche fa magie

Biassono – Metti di scattare una foto con il tuo Smartphone alla targa della tua auto e poter pagare il posteggio, o al logo dell’Atm e poter pagare il biglietto per la metropolitana. O, ancora, fotografare la copertina di un dvd e poter vedere il trailer del film. Possibile. Si tratta di un’applicazione ideata da due giovani imprenditori biassonesi, Gabriele Sangiorgio e Davide Pecis di 27 anni, freschi vincitori del Premio Speciale come “Miglior idea imprenditoriale nell’area di Lecco” sezione ICT del “Premio per l’Innovazione – Start Cup Milano Lombardia”.

La Start Cup è la business plan competition che favorisce la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo. Gabriele e Davide sono legati da una forte amicizia iniziata 17 anni fa sui banchi di scuola fino alla laurea in Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano. E ora condividono anche la professione: «Il nostro non è il solito prodotto di nicchia – dice Gabriele – Si pensa che possa avere una grossa diffusione per il consumatore finale su grande scala. Il punto di forza è l’aspetto tecnologico unito alla semplicità di utilizzo».

Ed è qui che nasce YOAR, l’azienda di Gabriele e Davide, un nuovo servizio di distribuzione di contenuti mobile che sfrutta la tecnologia di riconoscimento delle immagini per offrire agli utenti contenuti di reale interesse. «L’ idea è quella di realizzare un nuovo servizio di fruizione di un prodotto mobile – spiega Davide – applicabile ad una infinità di campi, come l’editoria o il franchising di agenzie immobiliari».

Con un semplice click si cattura l’immagine di proprio interesse – per esempio la copertina di un dvd – che viene elaborata e invia il contenuto del trailer. Con un click del logo dell’azienda di trasporto pubblico – ad esempio – l’utente potrà pagare il biglietto dell’autobus o con un click alla targa della propria vettura, pagare il parcheggio. Il concetto è quello di fare servizi utili che cambiano la vita alle persone.

«Ora abbiamo strutturato l’azienda con le nostre forze per essere indipendenti, ma l’accesso al credito per le banche italiane è praticamente impossibile per i giovani. Negli Stati Uniti d’America con idee paritetiche, ottieni finanziamenti pari a milioni di dollari. Siamo alla ricerca di un grosso finanziatore – continua Gabriele – Vorremmo che fosse il tempo dei fatti. Ci siamo dati una scadenza: se entro marzo non saremo riusciti ad ottenere un finanziamento, faremo le valigie per gli Usa. Sarebbe un peccato – conclude Gabriele – perché poi dicono che non ci sono idee. Io credo che in Italia ci siano persone con una sensibilità a tal punto da scommettere sull’idea».
Erica Sironi