Monza – Si dice stupito Massimo D’Alema, che in un comunicato parla di «sciocchezze» pronunciate dall’architetto Sarno e se la prende anche con il Corriere della Sera, che ha diffuso la notizia, in quanto non l’ha interpellato per fornire una sua versione.
«Nel rilevare che tutta la ricostruzione della vicenda è stata già smentita da Penati – scrive D’Alema al Corriere – ovvero colui che avrebbe riferito quelle evidenti sciocchezze all’architetto Sarno, mi sconcerta il fatto che i due giornalisti del Corriere della Sera non abbiano avvertito l’esigenza di chiedere la mia versione prima di dare diffusione a dichiarazioni inventate di sana pianta, pubblicandole con straordinario e immotivato risalto».
D’Alema dice di non essersi mai interessato a quella vicenda e di aver dato incarico a un legale per tutelare la sua immagine e onorabilità: «nei confronti di tutti coloro che, nel corso delle indagini o nel riportarne in modo distorto o parziale le risultanze, si sono resi protagonisti di una deliberata azione di calunnia e disinformazione ai miei danni».