Seregno – Quando il mostro è il vicino di casa. É finito l’incubo per una ragazzina di tredici anni, che per due mesi ha subìto le violenze sessuali di un 48enne imprenditore. Ora lo stupratore, noto alle forze dell’ordine, si trova agli arresti domiciliari, dopo l’intervento dei carabinieri della compagnia di Seregno.
I fatti sono avvenuti a Seregno dove l’uomo, divorziato, si recava a casa dell’ex moglie per far visita ai figli. Qui avrebbe incrociato l’estate scorsa la ragazzina e si sarebbe invaghito morbosamente di lei, fino a quando semplici approcci verbali si sono trasformati in palpeggiamenti. Ma il maniaco è andato oltre, arrivando a strappare la tredicenne dal gioco con gli amici, a spingerla nell’appartamento dell’ex, in quel momento libero, e a costringere la ragazzina a un rapporto sessuale completo.
Una violenza che avrebbe tentato addirittura una terza volta ma, disturbato, sarebbe stato costretto a lasciare libera la bambina, senza esitare però a picchiarla in pieno volto e minacciarla di farle di peggio, se solo avesse parlato.
Fortunatamente la madre non è rimasta indifferente ai silenzi della ragazzina e a un atteggiamento chiuso, rispetto al solito carattere solare. La bambina ha finalmente raccontato tutto e la denuncia ha portato all’arresto del quarantottenne per violenza sessuale.
Cri.Marz.