Seregno: maxicontrollo su cinesiScoperto laboratorio all’ex Pirelli

Maxicontrollo dei carabinieri della compagnia di Seregno stamattina all'interno dell'ex Pirelli in via Milano. I militari hanno scoperto quattro cinesi clandestini, una donna e tre uomini. Gli stranieri insieme ad altri 31 connazionali, erano al lavoro per due attività gestite sempre da cinesi.
Seregno: maxicontrollo su cinesiScoperto laboratorio all’ex Pirelli

Seregno – Maxicontrollo dei carabinieri della compagnia di Seregno stamattina all’interno dell’ex Pirelli in via Milano. In una delle ali della vecchia fabbrica militari hanno scoperto quattro cinesi clandestini, una donna e tre uomini. Gli stranieri insieme ad altri 31 connazionali, per un totale di 35 persone controllate, erano al lavoro per due attività gestite sempre da cinesi. Si tratta d’imprese nel settore dell’abbigliamento e della biancheria per la casa.
Le attività occupano un totale di mille metriquadrati dell’edificio, tra produzione vera e propria e persino miniappartamenti. Al piano terra in una controsoffittatura invece del tradizionale ufficio, gli occupanti hanno creato un minidormitorio. Al piano superiore invece sono decine le macchine da cucire, accanto a grandi assi da stiro, dove spiccano bellissimi cappotti, firmati da griffe di fama internazionale e del valore di centinaia di euro.
Da quanto è emerso dai controlli, i cinesi non solo lavorano nel capannone di via Milano, ma ci vivono. Presente sul luogo il comandante della compagnia, il capitano Luigi Spenga, e il comandante del nucleo operativo e radiomobile, il capitano Francesco Provenza. In via Milano è sopraggiunto anche il sindaco, Giacinto Mariani, che saputo del sopralluogo in corso, ha allertato l’ufficio tecnico comunale, per un controllo sui permessi e sullo stato dei luoghi. In via Milano è intervenuta anche l’Asl, per verificare le condizioni igienico sanitarie e la pratica è già sulla scrivania della guardia di finanza.
Tra le posizioni da chiarire c’è anche quella del proprietario dei locali, dati in affitto ai cinesi, e del costruttore, che deve ancora terminare i lavori di sistemazione dell’ala interessata al controllo. Si tratta di due italiani di Seregno.
Cristina Marzorati