Seregno – «Effebiquattro» non lascia, anzi raddoppia. A qualche mese di distanza dalle voci di una chiusura o di una delocalizzazione, conseguenza dell’azzonamento a polifunzionale della superficie che la ospita nella bozza del Piano di governo del territorio, l’azienda ha presentato mercoledì la sua nuova show room interna alla sede di viale Edison ed il piano di rilancio commerciale e comunicativo, imperniato sul concetto di un’apertura verso l’esterno, che negli intendimenti del patron Mario Barzaghi, vicepresidente di Confindustria Monza e Brianza, presidente di Gruppo Arredo della Brianza e presidente del gruppo porte di Federlegno, dovrebbe consentire di tornare in un triennio agli standard che avevano caratterizzato il periodo precedente la crisi che sta attanagliando l’economia mondiale.
«Sul territorio nazionale -spiega Barazaghi- stiamo puntando sul monomarca. Abbiamo aperto due punti vendita con questa tipologia in Abruzzo e Sardegna e puntiamo entro la fine dell’anno ad aprirne altri due, probabilmente in Lazio ed in Sicilia. Si tratta di un test, al termine del quale tireremo le somme».
Meglio vanno le cose all’estero: «La recente crisi politica nel Nord Africa ha purtroppo frenato i mercati di Algeria e Tunisia proprio nel momento in cui stavamo cominciando a raccogliere i frutti della semina paziente del periodo recente. Siamo però presenti su altri mercati, come ad esempio il Kurdistan, che fino a non molto tempo fa nemmeno avremmo pensato di esplorare. Dico con sincerità che, senza il traino dell’export, avremmo fatto molta più fatica a tenere botta in questo frangente di crisi».
Tornando alle nuove strategie, le linee guida sono chiare: «Vogliamo proporci come un’azienda dinamica e simpatica e in questo ambito rientra anche un’operazione come quella delle porte tricolori, sistemate sul piazzale della stazione centrale di Milano in occasione della festa nazionale del 17 marzo. Il rinnovamento della show room è figlio di questa prospettiva. Stiamo proponendo un prodotto a costi medio–bassi ma con un’immagine medio–alta, per aggredire sempre più il mercato. Realizziamo porte reversibili, che abbattono l’inquinamento acustico, con riscontri molto buoni. Stiamo inoltre sviluppando il capitolo delle porte tagliafuoco, per cui abbiamo appena ottenuto una certificazione a livello europeo».
P.Col.