Qualcuno esordirebbe con un “AH AH” alla Nelson Muntz dei Simpson. Qualcun altro gongolerebbe con un semprevivo “Pappappero”. Ma la maggior parte griderebbe al “Te l’avevo detto”, contornato dal classico balletto reso celebre da Scrubs.
Insomma, sì, alla fine è successo. Mentre tanto si parlava di questo shopping online che avrebbe dovuto prendere piede su Instagram, sono invece tornate alla ribalta le grandi bufale.
Sull’app di condivisione di fotografie più usata al mondo (o quasi) hanno fatto la loro ricomparsa tonnellate di account fasulli (i famosi fake) che inneggiano a sconti, voucher, gift card e buoni spesa in cambio di tag.
Sfruttando la pigrizia di chi non ha tempo o voglia per andare a verificarne la veridicità o l’ingenuità di chi pensa “non è vero ma ci credo” o “provare non costa niente”, la bufala diventa subito virale e questi account riescono ad ottenere migliaia di follower in poco tempo.
Ed è così che da Zara o da H&M si crea una coda interminabile di creduloni che mostrano a cassiere con occhi strabuzzati gli schermi dei propri smarthphone, reclamando uno sconto che non è mai esistito.
Presi di mira sono i brand più conosciuti: H&M, Zara, Bershka, Pull and Bear, Nike, Hollister, Vans, Alcott, Intimissimi, OVS, Terranova e McDonald’s (e relativi account fake HM_ITALIA, MCDONALDS_ITALIA, ZARA_NEWYEAR, ZARA_ITALY, ZARA_ITALIA, ZARAUFFICIALE, BERSHKAITALIA e NIKE_ITALIA).
Caduti nel tranello, c’è da ammetterlo, solo coloro che potevano davvero crederci.
Le nonne l’han sempre detto che niente è gratis. H&M mette in guardia i suoi clienti dandone notizia sia dalla sua pagine ufficiale di Facebook con un monito che aveva il suon di una minaccia: H&M si impegna da sempre a costruire un rapporto di fiducia con i propri clienti e ad offrire moda e qualità al miglior prezzo. Invitiamo pertanto tutti i nostri clienti a diffidare di account H&M falsi comparsi ultimamente su Instragram che propongono illecitamente carte regalo, buoni sconto e altre offerte. H&M condanna tali frodi e ne richiede la rimozione immediata. Ricordiamo che il nostro account ufficiale di Instagram – @hm – è globale e in lingua inglese.
Sia direttamente dal suo sito con una sezione dedicata addirittura tra le FAQ: Su Facebook e Instagram vedo offrire carte regalo valide per acquisti da H&M. È un’offerta vera? No. Sfortunatamente, su Facebook e Instagram circolano molte campagne pubblicitarie e profili H&M falsi che offrono carte regalo ai nostri clienti. Siamo al corrente della cosa, e H&M non è l’unica azienda con questo problema. Noi non sosteniamo questo tipo di azioni, e le segnaliamo costantemente a Facebook e a Instagram affinché le blocchino il prima possibile e ne impediscano l’ulteriore diffusione. Ci scusiamo per i fastidi che queste campagne false possono causare ai nostri clienti.
Ma cade tra le grinfie della web-truffa anche La Feltrinelli: pure la casa editrice milanese avverte i suoi cliente di non credere alle promesse fatte da dubbi account e a segnalarli.
La morale della facole è solo una nuovo hashtag, tra i più usati negli ultimi giorni: #istatruffa