Scegli il futuro di largo MazziniEcco le due ipotesi della giunta

Scegli il futuro di largo MazziniEcco le due ipotesi della giunta

Monza – Lo volete con o senza rotonda? Comunque sia, se sarà approvato il Pgtu firmato dalla giunta Mariani, largo Mazzini, eterna croce per automobilisti, ciclisti e pedoni, monzesi e forestieri, cambierà faccia. La bozza di piano urbano del traffico che per i prossimi due mesi girerà tra i cittadini per raccoglierne i pareri propone, su questo come su altri nodi strategici da sciogliere, due ipotesi. Per largo Mazzini, il Pgtu mette sul tappeto due proposte di modifica che, nei loro tratti salienti, prevedono una differenza sostanziale (la presenza o meno della rotonda semaforizzata), e alcuni punti in comune, ossia la chiusura al traffico di via Gramsci, considerata da pedoni e residenti una delle peggiori camere a gas della città, e l’eliminazione del sottopasso pedonale di corso Milano. L’ipotesi della rotatoria era quella che, sino a pochi mesi fa, sembrava la preferita dall’amministrazione comunale, sindaco in testa. Tuttavia, la recente esperienza tratta dal funzionamento della nuova mega-rotonda semaforizzata del Rondò dei Pini ha portato a rivedere questa opzione. «La rotonda semaforica funziona bene quando il traffico è normale, ma nei momenti di punta, quando scatta il rosso su richiesta di un pedone, si blocca tutto», ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Massimiliano Romeo, che sta valutando la possibilità di qualche limitata modifica anche al Rondò dei Pini. Questo dovrebbe portare ad escludere, per largo Mazzini, l’ipotesi della rotatoria; anche se, sottolinea Romeo, la parola finale la dovrà dire il consiglio comunale.
Giuliano Da Frè