Restituiscono un orologio d’oroIl sindaco di Arcore li ringrazia

Arcore – Quel giorno lo aveva maledetto. C’era la neve e lui attraversava Arcore, tra piazza Pertini e la biblioteca. Proprio non se n’era accorto. Forse il tonfo c’è stato, ma la neve, il freddo, una giacca pesante e magari anche i guanti avevano ovattato tutto, insieme ai fiocchi. L’orologio d’oro era finito là sotto, da qualche parte. L’aveva scoperto soltanto molto più tardi, a casa. Ha pensato e pensato come ritrovarlo, eppure era impossibile setacciare a più riprese quel tratto di strada. Qualche notte dormita male, e alla fine aveva capito che l’unico modo sarebbe stato appellarsi al senso civico dei suoi concittadini: ha scritto un cartello con il numero di telefono, lo ha appeso sul tragitto tra la piazza e via Roma. E ha atteso. Poi il telefono di Paolo Lorenzi ha squillato: dall’altra parte della cornetta Duilio Sala e Laura Rossi Querin, pronti a restituirlo al legittimo proprietario dopo averlo ritrovato per strada. La storia ha fatto di bocca in bocca, nell’arco di qualche mese, è arrivata al sindaco, Marco Rocchini. Lui ha preso carta e penna e ha scritto a Sala e Rossi Querin. "Sono venuto a conoscenza – si legge nella lettera del primo cittadino – del fatto che, con un atto di grande civiltà e correttezza, avete restituito al signor Paolo Lorenzi, cittadino arcorese, un orologio di notevolissimo valore sia economico che affettivo in quanto gli era stato regalato per i 25 anni di servizio presso la sua azienda lavorativa. L’orologio era stato smarrito accidentalmente ed è stato da voi trovato e subito riconsegnato al legittimo proprietario. A nome di tutti i cittadini arcoresi vi ringrazio per la correttezza e il vostro senso civico che purtroppo nel nostro Paese non ha molti esempi simili, anzi".