Rapina sventata a Gorgonzola:villasantese ferito e in arresto

Villasanta – È villasantese uno dei due rapinatori arrestati sabato scorso dai carabinieri di Gorgonzola, dopo un conflitto a fuoco che gli è costato una pallottola nel piede. A.F., classe 1971, residente in centro e pregiudicato per reati contro il patrimonio, è finito in manette per aver commesso una rapina a mano armata ed essere stato colto in flagrante da due militari intervenuti sul posto. La notizia dell’arresto ha destato un grande interesse, anche se i militari non hanno diffuso dettagli sull’operazione. Le rapine messe a segno negli ultimi mesi tra Villasanta, Lesmo, Brugherio e Concorezzo, infatti, ufficialmente non hanno ancora un colpevole, sebbene il cerchio si sia stringendo e le indagini dell’Arma monzese stiano dando qualche frutto.

Al villasantese, membro di una banda di almeno quattro persone, sarà certamente attribuito il colpo di sabato scorso al Punto Snai di Gorgonzola, di via Del Parco. L’uomo è entrato in azione insieme a tre complici, entrando nell’esercizio dove si trovavano una quindicina di clienti. Qualcosa però è andato storto, perché fuori dal Punto Snai ci sono anche due carabinieri di Gorgonzola, stazione sotto il coordinamento della compagnia di Cassano d’Adda, uno in borghese, uno in divisa. L’obiettivo è sensibile e altre sedi Snai sono finite nel mirino nelle ultime settimane, da Cernusco a Brugherio. Per la prima volta, dopo la raffica di rapine che ha colpito Monzese e Martesana, guardie e ladri si sono trovati faccia a faccia.

I militari si sono gettati sull’obiettivo, i rapinatori hanno tentato una reazione, dall’arma d’ordinanza è partito un colpo che ha ferito il villasantese al piede. Poi i carabinieri di Gorgonzola si sono avventati sul secondo rapinatore (un 36enne) immobilizzandolo, mentre gli altri due scappavano. Attimi di panico per i clienti e per i tre dipendenti, ma il conflitto è finito in un baleno e poi sono arrivati i rinforzi dall’Arma. I due fuggitivi per il momento ce l’hanno fatta, si sono dileguati a piedi per le vie cittadine, trovando qualche riparo o vie poco battute per ritornare a casa. La caccia però continua e sembra che i carabinieri del monzese abbiano piste promettenti da battere. Il villasantese sembrerebbe fare parte di un giro criminale formato da un paio di bande che conterebbero in tutto quasi una decina di membri, sia italiani che stranieri. Il villasantese è finito in carcere dopo la medicazione all’ospedale di Melzo.
Valeria Pinoia