Province, Monza torna con MilanoBilancio all’osso, saltano i progetti

Addio alla Provincia di Monza. E addio a nuove scuole e metrotramvie:con le poche risorse a disposizione sarà già un miracolo se nel 2013 riuscirà a garantire la manutenzione degli istituti superiori e la riparazione delle buche sugli oltre duecento chilometri di strade di sua competenza.
Province, Monza torna con MilanoBilancio all’osso, saltano i progetti

Monza – Addio nuove scuole e addio metrotramvie:con le poche risorse a disposizione sarà già un miracolo se nel 2013 la Provincia riuscirà a garantire la manutenzione degli istituti superiori e la riparazione delle buche sugli oltre duecento chilometri di strade di sua competenza. Il Piano delle opere pubbliche varato dalla giunta Allevi non potrebbe essere più scarno: per il prossimo anno sono previsti interventi per non più di 3.358.250 euro, di cui oltre la metà dovrebbero essere assorbiti dall’apertura del cantiere per la riqualificazione dell’incrocio del Malcantone, tra Monza e Concorezzo.
L’avvio dei lavori per la rotonda e la creazione di nuove piste ciclabili dovrebbe mangiarsi 2.000.000; altri 908.250 euro dovrebbero essere destinati alla sistemazione di alcune arterie, 350.000 alla manutenzione delle scuole e gli ultimi 150.000 a eventuali rattoppi in altri stabili di proprietà dell’ente.

Nell’elenco non c’è traccia delle risorse necessarie a completare l’istituto superiore di Brugherio,da due anni ridotto a un cratere nel terreno,e a iniziare quello di Arcore.
«I fondi ci sono – assicurano dal settore Patrimonio – ma non possiamo spenderli a causa del Patto di stabilità. Il discorso vale anche per i 600.000 euro già stanziati per le facciate degli alloggi a servizio della caserma dei Carabinieri di Monza».

L’unica speranza di concretizzare vecchi e nuovi progetti è affidata alla vendita delle azioni della Serravalle. In via Grossi,intanto,si fa strada una nuova ipotesi: dirottare le risorse per il Malcantone,che attende la rotonda da oltre un decennio, sul completamento del tunnel sotto via Boito che unirebbe la Valassina alla Sp6 Monza-Carate e che consentirebbe di raggiungere più agevolmente l’ospedale.