Province, l’appello di Dario Allevi«Stop allo stillicidio sulla Brianza»

Nel dibattito sul futuro della Provincia di Monza il presidente Dario Allevi scende in campo con un appello al ministro Patroni Griffi con cui chiede chiarimenti all'indomani delle previsioni di Formigoni e alla vigilia dell'approvazione del decreto. Lettera anche del sindaco Scanagatti.
Il Tavolo Brianza fissa l’agendaProvince, «Informare sul futuro»

Monza – Nel dibattito sul futuro della Provincia di Monza il presidente Dario Allevi scende in campo con un appello al ministro. «Stanno esagerando: le ipotesi di modificare la legge solo per togliere a Monza il capoluogo di Provincia o addirittura per farci tornare nell’area metropolitana di Milano sono del tutto inaccettabili. Questo accanimento contro la Brianza è inspiegabile e sta diventando sempre più intollerabile». E’ uno «stillicidio fonte di confusione istituzionale a tutti i livelli.
Lo ha detto all’indomani dell’intervento di Roberto Formigoni all’assemblea brianzola di Confindustria, prevedendo un ritorno con Milano oppure l’accorpamento con Como e Varese ma scordandosi di essere capoluogo.
E alla vigilia del Consiglio dei Ministri che dovrebbe approvare il decreto di riordino delle Province.

In una lettera al ministro Patroni Griffi, quindi, Allevi chiede «quali motivi ci siano per modificare oggi il dettato della legge in vigore da mesi, che prevede di assegnare il capoluogo alla città più popolosa tra le Province accorpate». E a proposito del ritorno nell’area metropolitana ricorda che «è proprio il motivo per il quale è stata istituita questa Provincia nel 2004: evitare che la Brianza diventasse una periferia di 850mila abitanti della metropoli milanese».

Ha preso carta e penna anche il sindaco Roberto Scanagatti. Al ministro per la Pubblica amministrazione e semplificazione ha ribadito la titolarità per legge di Monza: «Le segnalo che una decisione fuori dalla norma non incontrerebbe certamente il consenso delle realtà istituzionali, sociali ed economiche del territorio, le quali, nonostante ritengano legittima una richiesta di deroga per la Provincia di Monza e Brianza (come per altro il Cal di Regione Lombardia ha deliberato), possono accettare una regola che valga per tutti. Non certo una norma ad hoc per infierire sul territorio di Monza e Brianza».