Mezzago – «Primomaggio Neverland festival» vuol dire prima di tutto musica, senza interruzioni e per almeno dodici ore, dalle tre del pomeriggio del 30 aprile, fino all’alba del giorno dopo. Il Bloom si prepara alla lunga maratona live che andrà in scena il 30 aprile. La formula è quella collaudata con successo lo scorso anno: due palchi, per ospitare una dozzina di artisti e band e una notte di djset. Tutto gratis, alla vigilia della festa dei lavoratori, per chi il lavoro l’ha perso.
La lista degli ospiti di via Curiel 39 comincia con gli Zen Circus, che con sei album pubblicati in una quindicina d’anni di esperienza – Pisa li ha visti nascere nel 1994, ma il debutto è del 1998 – è tra le band più in vista nel panorama italiano del genere. E poi i siciliani Pan del Diavolo, accompagnati nel live mezzaghese dai Criminal Jokers, che prestano alla musica dei due batteria, basso e chitarra elettrica. Ancora, il folk di Iosonouncane, le note del monzese Giancarlo Onorato, Ronin, Denise, Baby Blue, Verbal, Manuel Lieta from Stardog, Sig. Solo, Dente, Davide Facchini.
Saranno loro il suono dell’edizione 2011 del festival, a cura di Bloom, Neverland e Neverlab, che anche quest’anno gli organizzatori hanno deciso di regalare a chi è in difficoltà, in seguito alla crisi economica.
«Non ci sono solo i beni alimentari o le bollette da pagare – hanno scritto gli organizzatori – la crisi costringe i lavoratori a rinunciare prima di tutto alle proposte per il tempo libero e fra queste, naturalmente, ci sono i concerti rock. Per la seconda edizione del festival, i lavoratori licenziati o in cassa integrazione potranno usufruire di un biglietto omaggio. Una risposta solidale e simbolica che vuole offrire a chi è in difficoltà un’occasione di allegria e divertimento».
L’idea prende spunto da un’iniziativa simile dell’Estragon di Bologna; per realizzarla, c’è la Ghost work card, una tessera che garantisce di poter usufruire delle agevolazioni. Per averla è necessario presentarsi alla libreria del Bloom (o durante le serate Neverland al castello Colleoni di Solza) nei giorni prima del festival con un documento, firmato dal proprio datore di lavoro, che attesta la condizione di licenziato o l’avvio del procedimento di cassintegrazione, o ancora di avere un contratto di solidarietà (per informazioni 039/623.853). Accanto ai palchi, sarà allestito un tendone ristoro, che offrirà anche momenti di reading e dibattito: sabato in programma la presentazione de «Un rampicante del cuore in dirittura finale», con l’autrice Elisa Orlandotti, che, nelle pagine del volume uscito a inizio anno, racconta la storia del Marlene Kuntz nel contesto della Cuneo degli anni Ottanta.
Letizia Rossi