Piano Fimer, la provincia al Tar:«Compromette l’ecosistema»

Piano Fimer, la provincia al Tar:«Compromette l’ecosistema»

Usmate-Velate – Piano Fimer, atto terzo: la Provincia di Monza e Brianza si rivolge al Tar per fermare la variante urbanistica, che prevede l’insediamento dell’azienda su un’area al confine con Vimercate, a ridosso di Pedemontana. La giunta provinciale ha deliberato giovedì a favore del ricorso al tribunale regionale contro il Comune di Usmate Velate, che ha concluso l’iter amministrativo la scorsa settimana, con l’approvazione del consiglio comunale.

«La Provincia – hanno spiegato il presidente Dario Allevi e il suo vice e assessore alla Pianificazione territoriale Antonino Brambilla – è attenta alle esigenze delle attività produttive. Per questo valuta caso per caso, comparando la necessità dello sviluppo industriale con quello della tutela ambientale che prevale se come nel caso di Usmate Velate, l’intervento edilizio compromette aree non solamente agricole, ma di alto valore ecologico». Così Monza e Brianza si era già espressa al termine della conferenza dei servizi: il suo parere negativo – motivato da un’attenzione all’aspetto ambientale e dalla volontà di scongiurare un’eccessiva cementificazione ai margini della futura autostrada – era giunto però agli uffici usmatesi oltre i tempi stabiliti ed era stato perciò interpretato come silenzio assenso.

L’amministrazione aveva così proseguito l’iter, chiudendo la conferenza dei servizi – alle cui sedute peraltro la Provincia non aveva mai partecipato – e portando la variante sui banchi del parlamentino per l’approvazione, avvenuta lunedì scorso con l’astensione dell’opposizione – d’accordo sui contenuti ma non sulle modalità con cui si è svolta la vicenda – che ha comunque preso le distanze dall’atteggiamento di Monza e Brianza. Il sindaco di Usmate, Marilena Riva, preferisce non commentare l’annuncio del ricorso al Tar, «per avere tempo di leggere gli atti ufficiali, che spero questa volta arriveranno in tempi brevi», dichiara. E aggiunge solo: «Eravamo pronti, ci aspettavamo questa contromossa del resto ampiamente annunciata».

Sull’importanza dell’insediamento, soprattutto in tema di occupazione e sullo scarso fondamento delle osservazioni provinciali circa una pericolosa cementificazione del territorio, il sindaco e la giunta si erano già espressi ricevendo il parere contrario della Provincia, spiegando che Usmate è uno dei comuni più verdi della Brianza e della Lombardia e che l’impatto del nuovo insediamento è dello 0,02% su un territorio per un quinto sacrificato alle infrastrutture. Lo stesso era stato ribadito la scorsa settimana, quando Fimer ha presentato i contenuti del progetto, completamente ecosostenibile, su un’area altrimenti svuotata di ogni valore, perché stretta tra Pedemontana, Tangenziale e opere connesse e soprattutto capace di garantire per il futuro almeno un centinaio di nuovi posti di lavoro.
Letizia Rossi