Besana in Brianza – Ragazza in coma per un’overdose. L’allarme è scattato sabato mattina all’alba in un appartamento di via Giovenigo a Casatenovo, dove una giovane di 24 anni di Besana Brianza è collassata dopo aver consumato stupefacenti, probabilmente cocaina ed eroina. Era andata a trovare l’ex fidanzato, Leonardo Giordano, 35 anni, noto alle forze dell’ordine e proprietario dell’appartamento, che l’aveva ospitata e le aveva fornito la droga.
Giordano ha chiamato i soccorsi e il 118 ha mandato sul posto un’ambulanza e un’auto medica. Nel frattempo la centrale avvisava i carabinieri che hanno inviato la pattuglia del nucleo radiomobile. I medici, dopo aver visitato la giovane, hanno confermato l’overdose e l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale di Merate dove è stata ricoverata in prognosi riservata. La giovane besanese era andata a casa dell’ex la sera precedente, dove è stata trovata coca e eroina, ma non mancava neppure della marjuana.
Addirittura Giordano aveva realizzato una mini serra per la coltivazione delle piante di questo stupefacente, che avevano dato i frutti ed erano state estirpate. I militari hanno perquisito scrupolosamente tutto l’appartamento per trovare delle prove. Numerose le tracce di spaccio e consumo di stupefacenti. La giovane besanese si era sentita male nel bagno e proprio qui è stata trovata una ciotola di metallo con 3 grammi di eroina, parte della quale sarebbe stata ingerita dalla ragazza.
Giordano aveva anche cercato di sbarazzarsi di una busta di cocaina gettandola nel water, ma l’involucro era tornato a galla ed è stato trovato dai carabinieri. Nel seminterrato aveva il necessario per una serra: vasi di terra, un sacchetto di plastica con 60 grammi di marjuana, una bilancia di precisione, materiale per il confezionamento, 2 mila euro in contanti, un machete da 50 centimetri usato per tagliare le piante trovato nella sua auto. Infine un timbro tondo con l’emblema della Prefettura di Lecco. Giordano è stato arrestato per spaccio e detenzione di stupefacenti, lesioni personali aggravate, detenzione e porto abusivo di armi e portato in carcere a Lecco.