Operazione anti-sfruttamentoda Bernareggio verso Varese

Bernareggio – Operazione anti-sfruttamento: il comandante della polizia locale Zorzetto mette a segno un altro duro colpo al mondo degli sfruttatori. Al centro delle indagini ci sarebbe un uomo del varesotto. Era partito tutto con un semplice controllo sui permessi di soggiorno. Controllo effettuato dalla polizia locale di Bernareggio nei confronti degli addetti alla ‘pubblicità condominiale, per intenderci quelle persone che distribuiscono i dépliant dei centri commerciali. In paese, nei giorni scorsi, giravano tre di questi addetti. Tutti stranieri, tutti clandestini. Necessariamente il comando di polizia locale ha dovuto avviare le ricerche e gli approfondimenti del caso. Già nella giornata di mercoledì le indagini hanno portato a scoprire fatti importanti. Il comandante Maurizio Zorzetto e i suoi sottoposti sono risaliti al datore di lavoro dei tre fermati.

Dopo i primi riscontri è stato chiaro che ci si trovava di fronte a un caso di sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Il responsabile di questa rete, che potrebbe contare anche altre persone, è un uomo della provincia di Varese. Per competenze territoriali, gli uomini di Zorzetto si sono coordinati con i vari comandi delle diverse forze dell’ordine di tutte le zone coinvolte nell’operazione. Se fosse confermata l’accusa di sfruttamento, all’uomo toccherebbe una denuncia a piede libero. Senza contare il rischio del carcere, da 6 mesi a 3 anni, oltre che il rischio di una multa da 15mila euro. Sanzione commisurata al numero degli sfruttati: 5mila euro a lavoratore. Nei prossimi giorni le forze dell’ordine proseguiranno le verifiche. Ma gli uomini di Zorzetto, non più tardi di due settimane fa avevano sgominato una banda di cinesi che sfruttava 8 connazionali in un improvvisato laboratorio tessile.

Gli agenti avevano fatto irruzione in un capannone di via Roma dove è stata fatta la scoperta «riscontrando la presenza di 8 persone originarie della Repubblica Popolare Cinese, tra cui 3 minori in età prescolare, che occupavano a titolo abitativo alcuni spazi ricavati all’interno del capannone mediante pareti in legno e cartone». La notizia della prima operazione era stata data dal sindaco Emilio Biella e dallo stesso comandante Maurizio Zorzetto attraverso un comunicato stampa apparso sul sito del Comune. Sempre sul fronte sicurezza, giovedì sera la giunta Biella, ha deliberato sulle pattuglie congiunte con Aicurzio. Anche per quest’anno il servizio sui due territori si farà. Il livello di sicurezza sarà così più alto.
Lorenzo Merignati