Monza – Ordinanza catene o gomme da neve, dopo le proteste la Provincia di Milano rinvia il provvedimento. «Se, come hanno segnalato i rappresentanti delle associazioni di consumatori che ho incontrato a Palazzo Isimbardi, sono in atto delle speculazioni di mercato sui prezzi delle catene da neve e delle gomme invernali è necessario evitarle – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà – Occorre analizzare tempi e modi, a partire dalla dislocazione di appositi cartelli lungo la rete stradale gestita dall’Ente, di una campagna informativa tanto efficace da non mettere nessuno nelle condizioni di esporsi alle sanzioni previste per mancata conoscenza dell’ordinanza. Per tutte queste ragioni, abbiamo ritenuto non indispensabile che questa disposizione partisse il 15 novembre. Rimaniamo, comunque, disponibili a coordinarci con le altre Province lombarde nell’ottica di stilare un provvedimento condiviso in materia di sicurezza stradale nel periodo invernale. Riprenderemo, comunque, in considerazione l’ordinanza nei tempi e nei modi propri nonché lasciando ai cittadini il giusto lasso per attrezzarsi e per informarsi».
L’ordinanza firmata dall’assessore ai Trasporti Giovanni De Nicola, per la prima volta, avrebbe introdotto in Val Padana, dal 15 novembre al 31 marzo, un obbligo che finora era stato adottato solo in alcune zone montane pena una multa da 78 euro. Gli amministratori di Palazzo Isimbardi avevano assicurato che il provvedimento sarebbe stato applicato solo nelle giornate di maltempo. Fatto sta che la prescrizione di De Nicola ha sollevato solo bordate di fischi, non compensate da alcun apprezzamento.
Il presidente brianzolo Dario Allevi è stato tra i primi a criticare i colleghi milanesi, ma nei giorni scorsi alla sua voce si sono unite quelle degli amministratori bergamaschi. «Le ordinanze che riguardano temi così delicati andrebbero concordate o, almeno, discusse insieme – ha affermato Allevi – questa ci sembra un’ulteriore vessazione per gli automobilisti e, purtroppo, coinvolge anche i numerosi pendolari brianzoli che quotidianamente si dirigono a Milano».
Sono in molti anche tra gli esperti di viabilità, del resto, a pensare che l’obbligo di dotarsi di gomme da neve avrebbe giovato solo a meccanici, produttori e rivenditori; una scorciatoia con cui Palazzo Isimbardi avrebbe cercato di risparmiare sui notevoli investimenti richiesti da un adeguato piano neve. In molti centri commerciali, in questi erano già comparse promozioni e offerte scontate anche di articoli non proprio recentissimi.
L’esempio meneghino, comunque, non sarebbe stato imitato dalla Provincia di Monza: l’assessore alla Viabilità Francesco Giordano ha preferito non polemizzare con De Nicola, dato che tra loro la tensione è già alta a causa del mancato completamento da parte di Milano del collegamento tra la Valassina e la Sp6. «Noi replicheremo quanto già fatto lo scorso anno – ha anticipato – nei prossimi giorni emetteremo ordinanze limitate nel tempo e nei luoghi. L’obbligo di catene in caso di neve sarà introdotto solo in alcuni tratti delle nostre strade provinciali particolarmente pericolosi, come a Briosco dove ogni anno c’è qualche tir che, a causa del fondo ghiacciato, si posiziona di traverso sulla carreggiata bloccando il traffico».
Monica Bonalumi