Nova Milanese – Un anno e quattro mesi di reclusione e pena sospesa grazie ai benefici della condizionale. E’ la pena inflitta, martedì, dal giudice Simona Improta, a Y.M.K, un 34enne di origini bulgare, operaio, regolare, residente a Milano, arrestato dai carabinieri per resistenza la sera precedente.
L’uomo si è reso protagonista di una serie di reati che, alla fine, lo hanno portato in cella di sicurezza e poi direttamente in Tribunale a Desio. Intorno alle 21,30 stava viaggiando alla guida della sua Golf quando all’intersezione con la via Diaz, all’altezza del bar “One”, è andato a sbattere contro una Citroen Berlingo parcheggiata di un 29enne residente in città. Il giovane novese, proprio al momento dello schianto, era nel bar.
E’ così uscito per capire cosa fosse accaduto e si è trovato davanti il bulgaro in evidente stato di ebrezza. Il giovane, M.S., ha subito chiamato i carabinieri che distano dal luogo del sinistro poche centinaia di metri. I militari al loro arrivo hanno trovato il 34enne placidamente addormentato nella sua macchina. Lo hanno svegliato e gli hanno chiesto di sottoporsi all’esame dell’alcol test che ha dato esito positivo.
A questo punto lo straniero ha iniziato ad agitarsi, tentando addirittura la fuga dopo essersi riparato nuovamente dentro l’abitacolo della sua Golf. I militari hanno dovuto tirarlo fuori dalla macchina, ma l’uomo ha iniziato a scalciare e a prendere a pugni i carabinieri. Uno dei militari è stato colpito al polso destro ed è finito al pronto soccorso dove i sanitari hanno giudicato guaribili in dieci giorni le lesioni riportate.
E’ scattato quindi il fermo e successivamente l’arresto e la custodia in cella di sicurezza. Martedì 21, una volta smaltita la sbronza, il 34enne bulgaro ha dovuto fare i conti con la giustizia. L’uomo ha patteggiato, ma è stato ugualmente condannato ad un anno e quattro mesi. E’ stato tuttavia rilasciato perché il giudice Improta gli ha concesso la sospensione condizionale della pena.
I. Ba.