Nova: Officine Monzesi, accordoCassa straordinaria ai dipendenti

Nova Milanese – Cassa integrazione straordinaria concessa per tutti i dipendenti delle “Officine Monzesi”, l’azienda che conta due filiali quella della Taccona tra Monza e Muggiò e la sede di Nova Milanese.

L’accordo tra il sindacato e l’amministrazione della società è stato sottoscritto e i 70 dipendenti assunti nei due stabilimenti brianzoli hanno ottenuto ciò che volevano dopo mesi di buste paga da fame. Gli operai, infatti, non hanno potuto avvalersi degli ammortizzatori sociali cui avevano diritto perché l’azienda, sprovvista di liquidità, non era in grado di anticipare loro il dovuto.

Una quindicina di lavoratori, nel pomeriggio di lunedì, hanno occupato il parcheggio della fabbrica di Nova per manifestare il loro disagio. Dal 15 febbraio scorso, circa il 50 per cento dei dipendenti è in cassa integrazione. Non tutti a zero ore alcuni, i più fortunati, hanno potuto tornare al lavoro qualche settimana a turnazione. Nessuno però, da aprile ad oggi, ha mai percepito l’indennità riconosciuta dagli ammortizzatori sociali.

Pertanto ci sono stati stipendi magrissimi calcolati solo in base ai giorni di festività o ai giorni effettivamente lavorati. Chi non è però potuto rientrare in fabbrica neppure per pochi giorni ha percepito buste paghe da 50,60 euro e addirittura di 14 euro.

Da qui la protesta e l’incontro di martedì: «Possiamo ritenerci soddisfatti – ha spiegato Lorenzo Vallerini, sindacalista Fim-Cisl che ha condotto le trattative – la richiesta della cassa integrazione straordinaria è stata concessa. In una decina di giorni sarà fatta pervenire la domanda presso gli uffici del lavoro sia in Provincia sia in Regione che passeranno la pratica al Ministero. La volontà dell’azienda è di superare la crisi, ma molto dipenderà dalla capacità di ripersa del settore ».

Ora attraverso la cassa integrazione straordinaria gli operai potranno avvalersi dell’anticipo erogato dalla banche sulla base dell’accordo siglato con la Provincia.
i.b.