Nova, la palazzina è irregolareIl tribunale oscura le finestre

Via Caravaggio, l'elegante palazzina non è in piena regola dal punto di vista edilizio. Per questo il tribunale ha sentenziato che le finestre del secondo piano vengano oscurate. In pratica sono state pitturate con lo stesso colore del muro.
Nova, la palazzina è irregolareIl tribunale oscura le finestre

Nova Milanese – Al civico 37 di via Caravaggio, le finestre non ridono e non piangono. Non ci sono proprio. Cioè, sono elegantemente coperte, visto che la palazzina è nuova-nuova e le unità abitative sono appena state assegnate. Almeno quelle al primo piano. Perché quelle al secondo livello appunto sono state con lo stesso tipo di mattoni usato per le pareti esterne. In modo da rendere meno visibile possibile la comunque visibilissima anomalia. Ma cosa è successo in via Caravaggio 37?

Se si è esclude come impossibile l’impeto fantasioso di un architetto particolarmente estroso, che in questi tempi di crisi del mercato immobiliare farebbe la rovina dei suoi stessi committenti, e se non si prende nemmeno in considerazione la possibilità di un errore progettuale, ci si può avvicinare alla verità. Anzi, a pensarci bene l’errore progettuale c’entra eccome: non nel senso di un progettista e di un gruppo di muratori che si sono dimenticati completamente di fare le finestre ma, piuttosto l’anomalia deriva da una sentenza del tribunale che ha imposto l’oscuramento del secondo piano causa irregolarità conclamate.

E così, a chiunque in queste assolate giornate di pieno agosto capitasse di andare a passeggio lungo via Caravaggio, sarà capitato di buttare un occhio sulla vera e propria stranezza residenziale, incuriosito sicuramente di quella che è una particolarità abitativa che rimarrà visibile a Nova per decenni. A imperitura memoria locale di una serie di errori strutturali marchiani.
Pier Mastantuono