Nova, in auto pistola e sprayMotivazione: «Per difendermi»

Nova Milanese – E’ forse autore di diversi colpi in appartamento il giovane ucraino arrestato mercoledì notte dai carabinieri. Nella sua auto i militari hanno trovato una pistola ad aria compressa, una bomboletta spray urticante e diversi attrezzi da scasso. Tutti strumenti usati probabilmente per compiere furti nelle abitazioni.

L’immigrato, V.K., 21 anni, residente in città con la famiglia, è stato arrestato, per il momento con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane ucraino infatti si è reso protagonista di un inseguimento avvenuto mercoledì notte per le strade di Nova, insieme ad un complice che è riuscito a scappare. La pattuglia dei militari, in serivizio per un conctrollo del territorio, ha notato un’auto sospetta in via Filzi, con due persone a bordo. I carabinieri hanno quindi imposto l’alt.

L’auto, una Nissan, si è fermata. Il passeggero è sceso e ha cercato di distrarre le forze dell’ordine. Intanto però l’autista ha ingranato la retromarcia. Nel tentatvo di scappare, con una manovra maldestra, ha centrato in pieno un albero. Poi è ripartito con la prima. E ha tentato di investire i carabinieri, accelerando verso la loro direzione. I militari si sono accorti del pericolo e si sono buttati a terra, evitando così di essere travolti in pieno dall’auto in fuga, anche se poi hanno rimediato qualche leggera ferita.

Nel frattempo l’auto è scappata a tutta velocità, con a bordo il solo conducente. Il passeggero è invece rimasto a terra. Ha tentato di scappare ma è stato raggiunto e immobilizzato dai carabinieri: si tratta dell’ucraino ventunenne, arrestato perchè ha cercato di reagire davanti agli uomini in divisa. Intanto, le altre pattuglie giunte di rinforzo hanno trovato la Nissan parcheggiata in una via della città. Nessuna traccia invece dell’autista, che è riuscito a sappare. L’auto è risultata rubata qualche giorno prima a Carate Brianza. Anche l’ucraino fermato aveva a disposizione un mezzo.

I carabinieri hanno trovato le chiavi in una delle sue tasche. Si sono quindi fatti portare all’auto, l’hanno aperta e qui hanno trovato diversi oggetti, sequestrati: una pistola ad aria compressa, una bomboletta spray e gli attrezzi da scasso. Materiale che fa presupporre che l’immigrato fosse specializzato in furti in appartamento. All’udienza in tribunale a Desio, al processo per direttissima, il ragazzo ha tentato di giustificarsi, dicendo che la bomboletta e la pistola in realtà gli servivano per difendersi. Il giudice ha disposto per lui i domiciliari, in attesa della prossima udienza, fissata
P.F.