Nova Milanese – Trascorrono la loro vita in un’auto parcheggiata sempre nel medesimo posto. E hanno continuato a trascorrerla anche la scorsa settimana durante i giorni del “grande freddo”. Non è il freddo che fa loro paura, non è la primavera che aspettano con ansia. Aspettano un lavoro e una casa. Se si chiede loro come hanno affrontato le temperature rigide degli ultimi giorni, Sabino, senza tetto da anni, risponde impassibile: “Sono sei anni che affronto il freddo”.
Ha 43 anni Sabino, un passato importante nella manutenzione meccanica. Una serie di referenze per un curriculum che non trova risposta. La sua è una scelta di vita e non è stata certo la colonnina di mercurio che andava sotto lo zero a fargli cambiare idea. Ma Sabino, così come Antonio, che abita in una Cinquecento rossa parcheggiata nella corte di via San Sebastiano non sono stati lasciati da soli nelle scorse settimane.
A portare loro un po’ di conforto che si traduce in un termos con del te o una calda coperta, ci hanno pensato i volontari della Caritas cittadina e della Croce Rossa. “In realtà – ha spiegato Simone Pighetti, delegato locale area emergenza – abbiamo tentato di convincere Sabino ad andare nei tendoni d’emergenza allestiti a Monza in via Spallanzani o a Milano. Soltanto per qualche giorno. Ma non ha voluto”.
Nella sua auto parcheggiata nel parcheggio Gabel, Sabino ha di tutto, anche un fornellino “Sono autonomo” ripete con orgoglio. Restio a farsi fotografare, ma non a parlare, Sabino non cambia idea.
Giusy Taglia