No della Fiom Cgil alla riforma«Giovani per sempre precari»

Il segretario regionale lombardo Mirco Rota afferma che «questa riforma condanna i giovani alla precarietà e rende gli altri lavoratori ricattabili e più facilmente licenziabili»
Fim Cisl e Uilm trovano l’accordoTute blu Fiom in piazza a Milano

Monza– Le correzioni non bastano. E la Fiom Cgil non le manda a dire. Il segretario regionale lombardo Mirco Rota boccia senza appello il disegno di legge della riforma sul mercato del lavoro. «Si tratta di una manovra che non cancella le forme di assunzione che hanno creato un mondo del lavoro pieno di precari e sottopagati. L’Aspi avrà durata massima di 18 mesi e sostituirà la mobilità che oggi garantisce una copertura di 36 mesi. Inoltre i lavoratori coinvolti nelle procedure concorsuali non avranno più a disposizione la cassa integrazione straordinaria». Giudizio estremamente negativo anche per quel che riguarda l’articolo 18: «Viene cancellata la sua efficacia – afferma il leader lombardo della Fiom – Per quanto riguarda i licenziamenti disciplinari ed economici, la regola diventa il risarcimento economico mentre l’eccezione il reintegro. Quindi per le aziende diventerà più facile licenziare in assenza di giustificato motivo. Anche quando il lavoratore ha ragione e subisce un torto rischia di perdere il posto di lavoro. É una vera ingiustizia».