Monza – Si sono concentrate soprattutto su Giussano- dove è stato scoperto anche un bunker – e Seregno le nuove ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse lunedì all’alba dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Milano – che hanno delegato i militari della compagnia di Monza – su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Milano.
Undici indagati si trovavano già in carcere mentre altri 26 sono stati arrestati questa mattina. In Brianza smantellate completamente le propaggini delle «locali» di Giussano e Seregno. grazie soprattutto alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Antonino Belnome e Michael Panajia, responsabili, tra l’altro, dell’omicidio di Carmelo Novella, boss della ‘ndrangheta in Lombardia oltre che dal “pentito” Saverio Cappello.
A Giussano, tra l’altro, scoperto un vero e proprio bunker realizzato dal boss Antonio Stagno, 44 anni, già capo della locale Seregno-Giussano, e detenuto a Genova per l’operazione Infinito, forse per nascondere armi. Tutti gli indagati devono rispondere di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi, usura ed estorsione, aggravati dalle finalità mafiose. Le indagini sono partite dalla precedente operazione «Infinito-Crimine» del 13 luglio 2010.