Arcore – Nessun suicidio, è stata una tragedia. Si chiamava Daniele Sacchi il ragazzo di 29 anni morto sotto un treno a poche decine di metri dalla stazione di Arcore. A confermare che il giovane non si è suicidato, questo l’orientamento degli inquirenti nelle ore successive all’incidente, è stato il padre di Daniele, Giovanni Sacchi, che ha contattato telefonicamente la nostra redazione per spiegare l’accaduto. Daniele, studente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano che proprio venerdì 26 avrebbe discusso la sua tesi di laurea, era in ritardo e, per raggiungere velocemente la banchina della stazione, ha cercato di raggiungerla percorrendo la scorciatoia lungo i binari. Non si è accorto del treno che sopraggiungeva da Milano. Il passaggio del convoglio l’ha risucchiato sotto il treno, uccidendolo all’istante.
La dinamica – L’incidente è accaduto poco dopo le 11 nel tratto di ferrovia che costeggia via San Francesco d’Assisi, tra il cavalcavia e la stazione. L’allarme è stato dato dal macchinista di un secondo convoglio in arrivo nella stessa direzione, un merci che viaggiava a bassa velocità, che ha notato il corpo e si è fermato. Il traffico è stato subito bloccato e un treno diretto a Milano Centrale è stato inizialmente fermato in stazione. Trenord ha segnalato subito ritardi (per la necessità di far transitare i treni su un binario solo) e molte cancellazioni sulle tratte per Bergamo e Lecco. Molti passeggeri avvisati anche via twitter o sms. E’ il secondo fatto grave in poco più di un mese: a metà settembre, nello stesso punto, si era tolta la vita Carmen Spinella, ex assessore di Lesmo e figura molto nota per l’impegno in politica.