Muggiò, troppi Tir a TacconaVantellino scriva all’Anas

Muggiò, troppi Tir a TacconaVantellino scriva all’Anas

Muggiò Sulle rotatorie di via Repubblica-Mazzini-Sanzio e di via Pavia Falcone, l’Anas tira il freno a mano. Nonostante le promesse fatte, e disattese, all’amministrazione Fossati e quindi ripetute all’attuale giunta Zanantoni, le rotonde necessarie al completamento dell’asse viabilistico di via Baradello-Falcone appaiono oggi ben più di un miraggio.

Con grande disappunto dell’assessore all’Urbanistica Francesco Vantellino, che non più tardi di sei mesi fa, era ormai convinto di essere riuscito a portare a casa la partita. Proprio per sollecitare l’inizio dei lavori Vantellino e il sindaco Pietro Zanantoni hanno fatto recapitare una lettera all’Anas per capire cosa si debba aspettare Muggiò.

All’origine dei clamorosi ritardi qualche problema economico, anche se in realtà l’impressione è che Anas e Impregilo, che dovrebbe realizzare i lavori, non ritengano poi così prioritarie le due rotatorie. Che questa idea non sia particolarmente lungimirante, lo si capisce dalla mole di auto e tir che ormai transita sulla via Falcone-Baradello, un traffico non certo locale ma composto dai pendolari che raggiungono la Bretella di Muggiò per prendere le tangenziali e che si imbottiglia nelle ore di punta all’incrocio davanti ad Alfa laval, che già faceva fatica a smaltire il solo traffico locale.

Un aumento di veicoli esponenziale che ha accresciuto il rischio di incidenti sia per le auto che per le moto, queste ultime penalizzate anche dall’asfalto già in pessime condizioni. «Siamo ancora in attesa di una risposta – allarga le braccia Vantellino – benché all’inizio Anas aveva dato la propria disponibilità, anche economica».

Accanto all’amministrazione questa volta c’è anche l’opposizione: «Il presidente di Anas Pietro Ciucci – ha ricordato Carlo Fossati (Pd) – promise ufficialmente già alla nostra amministrazione le rotatorie di via Repubblica-Mazzini-Sanzio e Pavia-Falcone. Che sono fondamentali per evitare che l?asse Baradello-Falcone rimanga una strada monca».
Luca Scarpetta