Muggiò, seminario all’UrbaniWeb, il pericolo è in agguato

Muggiò, seminario all’UrbaniWeb, il pericolo è in agguato

Muggiò E’ partito alla scuola <Carlo Urbani> un progetto sui pericoli del web per gli alunni delle classi seconde della scuola media. Lo scorso martedì si è tenuto uno specifico seminario rivolto ai genitori sulle responsabilità penali e civili che un uso improprio dei social network comporta e il fenomeno dell’adescamento on line, mentre mercoledì mattina l’incontro è stato con i ragazzi.

Il seminario, è stato condotto dalla dottoressa Stefania Crema, avvocato esperto in criminologia e consulente della rete <Ali per l’infanzia> contro l’abuso e il maltrattamento ai minori. L’incontro è stato pensato per evitare che i ragazzi si mettano nei guai chattando, scambiando foto su internet, collegandosi a siti impropri.

Ed ecco i consigli: occhi bene aperti sul proprio figlio, innanzitutto, conoscere le amicizie e le attività per prevenire. Scaricare programmi dal filtro dal sito della polizia telecomunicazioni o dal ministero dell’interno per bloccare l’accesso a siti pedopornografici. Fare esperienza diretta su internet perché è necessario conoscere il nemico per combatterlo. Il computer va installato nelle stanze comuni. Assicurarsi che i ragazzi siano a conoscenza che le persone on line non sono sempre quelle che dicono di essere. Informare i ragazzi che i comportamenti illeciti nella vita reale sono illeciti anche on line. Occhio ai giochi e ai file scaricati. Controllare le iscrizioni alle chat, incoraggiare le discussioni in famiglia. Stare attenti cambiamenti improvvisi dei propri figli. Far capire di non fornire dati personali, nè accettare inviti o foto via internet.

<Ho fatto presente nelle riunioni a scuola – spiega il dirigente scolastico Michele Quagliarini – che non è consentito l’utilizzo del cellulare a scuola e ho consigliato ai genitori di non comprare ai ragazzi telefonini con fotocamera. La fotocamera è un’arma. Le foto scambiate sono pericolose. Si parte da poco per poi finire attorcigliati nelle maglie di internet>.
Cristina Mariani