Muggiò, non c’è pace per NataleDivorzio tra Comune e parrocchia

La dodicesima edizione del presepe vivente di Muggiò non ci sarà.  L'assessorato e le associazioni che per anni hanno trasformato il centro in un borgo medievale che attendeva la nascita di Gesù, non sono riusciti a portare avanti la tradizione. Nel 2012 Comune e parrocchia faranno ognuno per sé.
Muggiò, non c’è pace per NataleDivorzio tra Comune e parrocchia

Muggiò – La dodicesima edizione del presepe vivente quest’anno non ci sarà. L’assessorato e le associazioni che per anni hanno trasformato il centro cittadino in un borgo medievale che attendeva la nascita di Gesù, non sono riusciti a portare avanti la tradizione. «Il presepe vivente – spiega l’assessore Eros Scupilliti – è nato come iniziativa delle associazioni e dei commercianti. Negli ultimi anni le associazioni erano in affanno nell’organizzazione e il Comune è diventato titolare dell’evento dando un forte contributo economico ».
L’edizione dell’anno scorso, sotto la regia di Silvano Ilardo, era costata 6mila euro alle casse comunali. «Alla riunione di settimana scorsa – ha precisato Scupilliti – è emerso che le associazioni trainanti non se la sentono più di impegnarsi nel presepe vivente. Un dispendio notevole di energia per preparare i recinti, certificare gli animali, pulire, riordinare». Morale, se le associazioni organizzano la rappresentazione sacra, assorbendosi parte dei costi, il comune lo finanzia. Altrimenti il Natale diventa laico. «A me spiace molto – continua Scupilliti – perché si perde il senso religioso del Natale ma, non potendo organizzare un Natale religioso lo organizzo laico. L’idea sulla quale stiamo lavorando è quella di realizzare “Un Villaggio di Babbo Natale” che coinvolgerà i commercianti della città».
La vera atmosfera del Natale, il tempo dell’attesa dell’evento che ha cambiato la storia dell’umanità, non passerà dunque per le strade del centro cittadino. Il cuore della comunità pastorale Madonna del Castagno, invece, vuole a dare un segno del Natale religioso al di là delle solenni celebrazioni. «Per la comunità pastorale – afferma don Riccardo – è irrinunciabile un momento di riflessione e di richiamo alle radici cristiane del Natale e pertanto organizzerà il 16 dicembre la sacra rappresentazione all’interno della chiesa Santi Pietro e Paolo e sulla piazza e si rivolge a tutte le persone di buona volontà che intendono sostenere l’iniziativa». «Abbiamo scelto il regista-attore Angelo Franchini esperto di teatro sacro che qui a Muggiò è venuto diverse volte. Lavorerà con monologhi e giochi di luce. Come comunità pastorale finanzieremo la spesa e daremo una mano per i preparativi». «Stiamo coinvolgendo un po’ di realtà per dare un segno natalizio anche all’esterno della chiesa. Per creare la giusta atmosfera – continua don Riccardo – con il contributo di Cai e Pro loco sul sagrato arriverà un gruppo folkloristico a tema».
L’associazione Bonanomi preparerà invece una cartellonistica che introdurrà al senso del Natale con frasi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI per creare una cornice al momento della rappresentazione e per tutto il periodo di Natale. Anche l’associazione Artè ha dato la propria disponibilità e seguirà la parte grafica dei manifesti. Non mancherà infine l’appuntamento il 23 dicembre con la fiaccolata alla Madonna del Castagno con tutte le quattro parrocchie, iniziativa che lo scorso anno si è rivelata un successo fuori da ogni aspettativa.
Cristina Mariani