Muggiò: cantieri, norme disatteseCase da ristrutturare sotto accusa

Muggiò Sembra un controsenso, ma spesso i primi a disattendere le norme di sicurezza sul lavoro sono gli stessi operai. Tra le mansioni (obbligatorie per legge) più invise a chi lavora nei cantieri c’è l’utilizzo di un appropriato abbigliamento tecnico: dal caschetto alle scarpe antinfortunistica.
Sono queste le maggiori irregolarità che gli agenti della Polizia locale di Muggiò hanno rilevato durante i controlli mensili che svolgono in collaborazione con i tecnici della Asl e i rappresentanti sindacali. Il comune di Muggiò da sette anni ha attivato una Commissione che vigila proprio sulla sicurezza nei cantieri, sia pubblici sia privati. La città, infatti, è stata tra le prime in Lombardia, e la prima dell’attuale provincia di Monza e Brianza, a sottoscrivere un protocollo di intesa tra la Polizia locale, la Asl (preposta al controllo della sicurezza) e le parti sindacali, così come era stato indicato dal Pirellone.

Dai controlli mensili emerge una cultura della sicurezza sempre più radicata soprattutto nei grossi cantieri. Per quanto riguarda quelli più piccoli e privati (dalle ristrutturazioni delle case ai rifacimenti delle palazzine) anche le più elementari norme di sicurezza sono spesso disattese, così come la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori. Un atteggiamento che espone lavoratori e titolari di aziende a rischi e sanzioni e che coinvolge il più delle volte anche il committente del lavoro, che si vede costretto ad interrompere i lavori fino a quando non vengono ripristinate le condizioni di sicurezza a norma di legge.

Il team della Commissione sicurezza, che monitora l’andamento dei cantieri una volta al mese, verifica non solo le dotazioni di sicurezza e il rispetto delle norme vigenti, ma anche la regolarità contrattuale di tutti gli operai, controllando anche l’autenticità dei permessi di soggiorno per quanto riguarda i lavoratori stranieri. Un controllo capillare che in soli sette anni di attività ha sensibilmente ridotto non solo il numero degli incidenti in cantiere ma ha anche accresciuto la cultura della sicurezza. L’ultimo grave incidente, fortunatamente, risale al 2008.
Sarah Valtolina