Il giovedì di test di Formula 1 di Barcellona è stato movimentato dalla Mercedes che ha mandato in pista Lewis Hamilton con un volante mobile, in altre parole un sistema di regolazione in corsa della convergenza e del “camber” delle ruote attraverso la pressione sul volante. Quando il pilota tira a sé il volante, il sistema ideato dalla Mercedes varia angoli di curvatura e convergenza delle ruote anteriori in rettilineo diminuendone fortemente il consumo.
Poi rimettendo il volante nella sua posizione originale all’inizio della staccata, la macchina percorre la curva con la convergenza studiata a tavolino durante le prove libere di una corsa.
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Il sistema è stato intercettato quando la camera on board della Mercedes di Hamilton ha inquadrato il volante sul quale a un certo punto è apparso un messaggio: “Marker”. In quel momento Lewis ha cominciato la manovra di variazione della convergenza delle ruote anteriori.
Il sistema è una genialata degli uomini Mercedes che dimostra come i primi e più importanti investimenti di una scuderia (e di una grande azienda automobilistica) debbono essere i cervelli. Dagli uomini arrivano idee per realizzare sistemi sofisticati come quello che la Mercedes ha testato, almeno ufficialmente, oggi.
Mi sorge un dubbio. Spostando il volante verso e poi verso il basso, il pilota azione in pratica un sistema aerodinamico che potrebbe definirsi mobile. In tal caso, se fosse cioè assodata la mobilità della soluzione, sarebbe proibita dal regolamento.
l direttore tecnico della Mercedes, James Allison, ha poi risposto a qualche domanda sul nuovo sistema del “volante mobile”. Queste le sue parole in conferenza stampa riportate all’inviata di Sky, Mara Sangiorgio: “È un nuovo sistema di sterzata, ma non sto a spiegarvi i vantaggi. Ne avevamo già parlato con la FIA”.
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La Federazione internazionale, dal canto suo, ha indagato situazione e ha stabilito che la soluzione del volante mobile è da considerarsi regolare. Ma vuole verificare la sicurezza del pilota con lo sterzo che si muove.
Come dicevo, una soluzione del genere non risponde ai requisiti stabiliti dal regolamento perché in effetti provoca due condotti aerodinamici e quindi andrebbe proibita. Ma è difficile proibire qualcosa inventata dalla Mercedes, io finora non l’ho mai constatato. Il volante mobile non darà forse la supremazia sul giro veloce cioè in qualifica. Ma in gara consentirebbe ad Hamilton e Bottas di avere una macchina che consuma gomme molto ridotto rispetto a una vettura , chiamiamola così, tradizionale e quindi praticamente imbattibile. Fino a quando anche le altre scuderie non riusciranno ad avere lo stesso marchingegno. Ricordo, ahimé per l’età, che nel 1977 la Lotus si presentò con delle strane minigonne sotto le pance. Si fecero le ipotesi più strane, al riguardo, su che cosa fossero. Fino a quando da una ripresa televisiva si potè osservare che quelle appendici erano mobili, seguivano l’andamento del terreno sigillando la macchina a terra. E nel 1978 la Lotus, con le minigonne, divenne battibile solo quando rompeva il motore. Cosa che ai tempo d’oggi accade molto, molto raramente.