Monza, un quartiere in rivolta”Esselunga resti in via Lecco”

I residenti della zona San Gerardo-Libertà non vogliono perdere l'Esselunga. Al posto dell'attuale super di via Lecco resterà solo un piccolo market. Il no ribadito ieri pomeriggio in un'infuocata riunione pubblica col sindaco Scanagatti.
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Monza – I residenti della zona San Gerardo-Libertà non vogliono perdere l’Esselunga. Al posto dell’attuale super di via Lecco (che si trasferirà lungo viale Stucchi, davanti alla Roche) resterà solo un piccolo market. Il no al trasferimento ribadito in un’infuocata assemblea ieri (alla sede della Circoscrizione uno) alla quale ha partecipato il sindaco Roberto Scanagatti con alcuni assessori.

I residenti hanno addirittura chiesto all’amministrazione comunale di cancellare il progetto. Operazione peraltro impossibile. Il trasferimento entrerà in discussione domani pomeriggio in consiglio comunale e le opposizioni sono già pronte a dare battaglia.

La giunta vuole chiudere al più presto l’operazione per introitare gli oneri che ammontano a più di 8 milioni di euro. «Non ci sono corsie preferenziali, ma non nascondiamo che stiamo cercando di portare avanti questo progetto già in essere» ha spiegato Scanagatti. «Esselunga, inoltre, dovrà acquisire in città un’area verde, agricola di compensazione di 9600 metri quadrati da trasferire al Comune che la manterrà pertanto tale» ha concluso il sindaco.

Per quanto riguarda le modalità tecniche di approvazione della proposta di Esselunga, risponde l’assessore alle Politiche del territorio Claudio Colombo: «Stiamo lavorando sulla distribuzione delle volumetrie per modificare la proposta di Esselunga – e in particolare – stiamo pensando di spostare verso l’interno (dalla parte opposta rispetto al viale delle Industrie) gli edifici, in modo che siano meno di impatto visivo dalla strada».

La proposta di Esselunga, infatti, prevede tre edifici, uno dei quali è il supermercato vero e proprio (2.500 metri di superficie di vendita), mentre altre due strutture alte ben 28 metri (7 piani) saranno adibite a uffici. Il privato si è dato 10 anni per ultimare il progetto. Il cronoprogramma dell’operazione prevede prima la costruzione del supermercato in viale Libertà; poi la sistemazione dell’area di via Lecco, con la piazza e la costruzione di un edificio adibito a commerciale (resterà anche un piccolo negozio di alimentari a servizio del quartiere) e residenziale con canone calmierato; e infine la costruzione dei due edifici adibiti ad uffici in viale Libertà.