Monza, traffico in viale Lombardia«Tempo per cambiare abitudini»

Con la realizzazione della galleria di viale Lombardia prende corpo una nuova conformazione della viabilità di Monza (oltre che a quella di attraversamento). Ora si configura un doppio livello di circolazione all'interno della città. L'assessore: «Cambieranno le abitudini. Anche se ci vorrà tempo».
Monza, traffico in viale Lombardia«Tempo per cambiare abitudini»

Monza – Con la realizzazione della galleria di viale Lombardia prende corpo una nuova conformazione della viabilità di Monza (oltre che a quella di attraversamento). Ora si configura un doppio livello di circolazione all’interno della città: quello delle «tangenziali esterne» e quello della «circonvallazione interna». Il sistema delle tangenziali esterne è formato da viale delle Industrie, viale Stucchi, viale Fermi, A52 e Statale 36 (Viale Lombardia); il secondo livello, invece, è formato da via Monte Santo, viale Campania, viale Lombardia (sopra), viale Cesare Battisti e via Boccaccio.
«Si vengono a creare due livelli diversi di viabilità cittadina – dichiara l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri – c’è un primo livello «esterno» a cui si può accedere venendo da fuori città e un secondo livello più interno, che noi prevediamo essere di una sola corsia per la viabilità di scorrimento a livello cittadino».

Con la conclusione dei lavori del soprasuolo di viale Lombardia potrà concretizzarsi questo progetto di gestione dei flussi viabilistici che dovrebbe portare ad un notevole alleggerimento del traffico nelle vie del centro cittadino che sono spesso ingolfate.
L’assessore però ammonisce: «Anche quando sarà pronto il soprasuolo di viale Lombardia ci vorrà qualche tempo per adattarsi ai flussi di traffico modellando le tempistiche semaforiche degli incroci in superficie».

Le conseguenze della viabilità hanno un reale influsso economico sulla realtà locale. Uno studio della Camera di Commercio di Monza dice che nel giro di 10 anni con il nuovo tunnel ci saranno 2 i miliardi di euro di benefici per le imprese del territorio derivanti da 700 nuovi posti di lavoro. Tra il pubblico, infatti, c’erano i rappresentanti delle associazioni di categoria (Camera di Commercio, Confcommercio, Confindustria, Confartigianato e Unione Artigiani, Assimpredil) che da anni aspettano la conclusione del tunnel che potrà dare respiro alle aziende.
La voglia di guardare al futuro è rappresentata anche nell’immagine dell’arrivo del sindaco Roberto Scanagatti all’inaugurazione: il primo cittadino si è presentato a bordo di un’auto elettrica, messa a disposizione dalla Fondazione Ev Now, a simboleggiare la sensibilità dell’amministrazione verso mezzi ecocompatibili che guardano al futuro.
Andrea Trentini