Monza – Di certo non era il pubblico delle grandi occasioni, ma forse un gran finale da uno spettacolo di rivista se lo sarebbe comunque aspettato. Non solo non ha avuto il suo gran finale, ma nemmeno il suo piccolo inizio: stadio chiuso per mancanza di autorizzazioni allo spettacolo, e buonanotte a tutti. Ai Legnanesi pronti a salire sul palco dello stadio Brianteo di Monza con “Sem nasu per patì… patèm” e al pubblico – per la verità esiguo, meno di duecento persone – che era pronto per ascoltarli nella serata di lunedì 9 luglio.
Se fosse cominciato, lo spettacolo sarebbe stato il primo di Monzaestate, la rassegna di show e concerti che occupa tutto il mese di luglio (mettendo in fila dopo i Legnanesi Grignani, Battiato, Mannarino, Elio e le storie tese). Ma niente da fare, stadio chiuso, perché dal Comune non sono arrivate le autorizzazioni.
Tutto ancora da chiarire. Secondo una prima ricostruzione sembra che l’assessore alla cultura Francesca Dell’Aquila non abbia firmato la deroga alla mancanza di permessi, così come accaduto in passato con i suoi predecessori. Carte sul tavolo troppo tardi, forse, o forse altro. Di fatto non è stato possibile mandare in scena la commedia della storica compagnia dialettale. Sotto le proteste delle due centinaia scarse di persone che avevano deciso di passare la serata allo stadio, tanto da chiamare sul posto anche i carabinieri. In attesa di chiarimenti, resta il problema delle autorizzazioni in vista dei concerti che inizierebbero mercoledì sera.
Massimiliano Rossin
Monza, stadio senza permessiAnnullato lo show dei Legnanesi
Niente autorizzazioni per lo spettacolo allo stadio Brianteo di Monza, cancellato lo spettacolo dei Legnanesi in programma lunedì 9 luglio. Il tutto proprio quando lo show della storica compagnia dialettale sarebbe dovuto andare in scena. Proteste da parte del pubblico rimasto fuori dai cancelli.
