Monza, sei imprenditori su diecicontrari all’area C di Milano

Ticket d'ingresso indigesto per gli operatori economici che devono recarsi in centro a Milano. Secondo le stime, per le imprese sarebbe un salasso di 700mila euro la settimana. Così il 34% rinuncia a recarsi in centro e il 18% parcheggia al di fuori dell'area dei bastioni
Monza, sei imprenditori su diecicontrari all’area C di Milano
Monza– Gli imprenditori milanesi l’hanno digerita meglio di quelli di Monza e Brianza. Così l’accesso a pagamento all’area C (quella centrale) del capoluogo lombardo finisce con il dividere gli stessi imprenditori.
A Milano il 55,6% è contrario al “pedaggio”, a Monza la percentuale sale al 56,3. Uno scarto minimo che fa la differenza, soprattutto se i titoli costano cinque euro per l’accesso giornaliero.
Secondo uno studio della Camera di commercio di Monza e Brianza, gli imprentori pagano quasi 700mila euro alla settimana per accedere al centro di Milano; molti monzesi (19,7%) dichiara di parcheggiare a debita distanza dai bastioni e il 44,4% ha invece affermato di non recarsi nell’area C.
L’indagine sul centro storico ticket di ingresso ha anche evidenziato e sottolineato approcci estremamente differenti tra gli imprenditori.
Per il 25,9% di monzesi e brianzoli il pagamento del pedaggio non è una misura utile contro il 35,7 di Milano e il 34,1 della Lombardia.
Due su dieci (20,4%) si dicono certi che avrà ricadute negative sull’economia mentre quasi nessuno (0,7% a Monza, 2,4 in Lombardia e 2,5 a Milano) ritiene che possa contribuite alla lotta all’inquinamento anche se il 32,4% e il 10,6% affermano che – rispettivamente – il ticket di ingresso è utile per scoraggiare l’uso del mezzo privato a favore di quello pubblico, e a migliorare la qualità della vita.