Monza – Scendono i prezzi, almeno degli alimentari, e aumentano le promozioni sugli scaffali e per le famiglie lombarde il Natale a casa (almeno a tavola) è meno caro. Il carrello della spesa scende del -1% in un anno: le famiglie lombarde si ritrovano così in tasca circa 20 Euro in più. E a Monza la spesa alimentare si riduce della stessa percentuale. E sugli scaffali di negozi e dei punti di grande distribuzione boom delle promozioni: circa il 70% dei prodotti del carrello sono in promozione, accorciando così la scala di prezzo e portando la marca al livello del marchio commerciale. In aumento in Lombardia invece il costo dei servizi: al bar, per esempio, le consumazioni sono cresciute in media del 2,8%. E per le festività ad una famiglia lombarda servono mediamente 235 Euro per acquistare i giochi da mettere sotto l’albero di Natale: Brescia è la più economica (208 euro) per i bimbi. Il “pacco tecnologico” con console e videogiochi vale invece 388 euro ed è più conveniente a Monza (350 euro). E per risparmiare su pranzi e cenoni conviene riempire il carrello della spesa a Lodi, dove costa il 7,6% in meno rispetto alla media lombarda oppure a Como (-5,3%). Sono alcuni dei dati che emergono dalla Rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche per l’economia e la finanza, presentate oggi presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza.
Il carrello della spesa a Monza … vale mediamente 142 Euro. Anche a Monza, come in Lombardia, scende il prezzo della maggioranza dei generi alimentari rispetto allo scorso anno, in particolar modo nei derivati dei cereali (come il pane -2,8% e la pasta -5,2%) ma anche nella carne bovina (-1,8%) e nell’olio extravergine di oliva (-3,7%). Questi ribassi significano, a parità di carrello, 20 Euro in più nelle tasche delle famiglie monzesi in un anno. In recupero invece i derivati del latte come la mozzarella (+3,1% in un anno), il latte (+1,4%), il parmigiano (+4,9%) e crescono anche i prezzi di uova (+6,1%) e di pollo (+0,4%).
Lodi è la provincia più economica della Lombardia per il carrello della spesa (-7,6% rispetto alla media lombarda), seguita da Como (-5,3%), Lecco (-4,4%) e Varese (-1,2%). Cremona, Pavia e Brescia sono in media lombarda. Un po’ più care della media sono Monza (+2%) e Bergamo (+6,8%). I prezzi dei servizi a Monza e in Lombardia I prezzi dei servizi al bar in un anno crescono a Monza di +1,3%, un aumento decisamente inferiore ai rincari della media lombarda (+2,8%) e italiana (+2,3%). Ed è in aumento anche il prezzo per un’uscita in pizzeria (+3,2% in un anno) che risulta comunque inferiore alla media lombarda (+5,3%).
I regali di Natale per grandi e piccini nelle province lombarde Ad una famiglia servono mediamente 235 Euro per acquistare i giochi per i più piccini da mettere sotto l’albero di Natale. Si arriva a questa cifra, se nel sacco di Babbo Natale per una bimba mettiamo la classica bambola (circa 13 euro) e un gioco per neonati (poco più di 9 euro) e per il fratellino più grande una bicicletta (131 euro) e un pallone da calcio (circa 16 euro), oltre ai regali per giocare insieme in famiglia (65 euro per un puzzle, un gioco di società e le costruzioni). Bergamo per le strenne è la meno economica, il sacco di Babbo Natale vale 258 Euro; maggiore il risparmio a Brescia (208 euro). A Monza le strenne per i più piccini valgono 248 Euro. Tra i regali più richiesti da “ragazzi” di tutte le età restano i giochi elettronici, per i quali si può spendere in media in Lombardia 388 euro per la console e un paio di giochi. Per il pacco “tecnologico” si risparmia di più a Monza (circa 350 Euro) e a Como (363 euro), di meno a Brescia.
E per mamma e papà da mettere sotto l’albero si arriva ad una spesa media in Lombardia di 145 euro, tra l’intramontabile pigiama invernale (da uomo 35 euro, da donna 37 euro), i guanti antifreddo (49 Euro) e la classica cravatta (22 Euro). Per gli stessi prodotti si risparmia a Monza (109 euro) e a Brescia (131 euro), si spende di più a Varese (209 euro). Così una famiglia “moderna” con un solo bambino può spendere 387 Euro per i classici guanti e cravatta accompagnati da console e videogiochi: si risparmia a Monza e a Como (343 euro e 367 euro), si spende di più a Brescia e a Varese (quasi 440 euro e 402 euro).