Per Forza Italia l’avvenimento è quasi epocale: il partito che a Monza, tra un cambio di sigla e l’altro, non convoca il congresso da oltre dieci anni riunirà l’assemblea degli iscritti. L’appuntamento è per giovedì 6 novembre, alle 21, all’Urban center: l’incontro, dicono in molti, è stato sollecitato da parecchi militanti che lamentano l’assenza della formazione dal dibattito politico locale. Qualche berlusconiano si sta attivando sperando di poter giocare un ruolo da protagonista al congresso cittadino e a quello provinciale che il coordinatore brianzolo Fabrizio Sala ha annunciato per la prossima primavera. Altri, però, stanno già guardando alle elezioni amministrative del 2017.
Se il partito appare immobile, si muovono parecchi ex esponenti del Pdl: la scorsa settimana è stata presentata l’associazione Modoetia Nova e ora qualcuno attende la controrisposta di Dario Allevi e Martina Sassoli. L’ex presidente della Provincia ha assicurato che continuerà a occuparsi di politica a livello locale mentre la consigliera comunale, sempre più isolata in aula e rimasta fuori dal consiglio provinciale, potrebbe essere interessata a ritagliarsi una nuova visibilità.
«Giovedì – prevede qualcuno – emergeranno molti mal di pancia» e la riunione, rigorosamente a porte chiuse, potrebbe fornire qualche pretesto per avviare una conta in attesa del congresso. L’eventuale competizione non sarà tra correnti ma tra gruppi più o meno vicini a Paolo Romani, ad Andrea Mandelli o a Fabrizio Sala. «Chi – commenta Domenico Riga, coordinatore cittadino e capogruppo – ritiene che in Forza Italia manchi il dibattito, lo apra pure. Noi siamo sempre disponibili ad affrontare qualsiasi argomento. La prossima settimana ci concentreremo sulle questioni organizzative: valuteremo le modalità con cui il partito può supportare i consiglieri comunali ma è ovvio che il 2017 non è poi così lontano e bisognerà cominciare a lavorare».